Con un aggiornamento della G Suite, Google rende ora possibile gestire e proteggere anche i dispositivi Windows 10 tramite la console di amministrazione, come per i dispositivi Android, iOS, Chrome e Jamboard.
Questa funzionalità era stata resa disponibile in beta all’inizio dell’anno e ora ne è stata annunciata la disponibilità generale.
Ora tutti gli amministratori di G Suite possono usare Provider di credenziali Google per Windows per consentire alla loro organizzazione di utilizzare le credenziali dell’account G Suite esistenti per accedere ai dispositivi Windows 10 e accedere facilmente alle app e ai servizi con il SSO. Nonché per proteggere gli account utente con le tecnologie di anti-hijacking e di rilevamento di login sospetti di Google.
Oltre a questo, i clienti di G Suite Enterprise, G Suite Enterprise for Education e Cloud Identity Premium possono ora anche assicurarsi che tutti i dispositivi Windows 10 utilizzati per accedere a G Suite siano aggiornati, sicuri e conformi alle policy dell’organizzazione, ed eseguire azioni di amministrazione come cancellare un dispositivo (wipe) e inviare aggiornamenti di configurazione in push ai dispositivi Windows 10 dal cloud senza connettersi alla rete aziendale.
Ciò, sottolinea Google, può aiutare a semplificare la gestione dei dispositivi, ad aumentare la sicurezza dei dati e a ridurre gli ostacoli e i login di cui gli utenti hanno bisogno per accedere alle applicazioni e svolgere il proprio lavoro.
Non è questa l’unica novità introdotta da Google per la sicurezza e gli amministratori It. Big G ha infatti lanciato (in Beta) i data protection insights, approfondimenti che aiutano a dare la priorità negli effort per la sicurezza e a a concentrarsi sui tipi di dati più rilevanti per la propria organizzazione.
Per semplificare la gestione della proliferazione dei dati, con la possibilità di automatizzare la classificazione dei dati per i file di Drive, c’è invece la funzionalità Automated classification (anch’essa in Beta), che consente agli amministratori di applicare etichette di sicurezza ai propri dati con regole di prevenzione di data loss.
Ancora: Google sta introducendo misure aggiuntive per garantire che i dati sensibili non lascino l’organizzazione, con una netta separazione tra lavoro e account personali in G Suite, con funzionalità che aiutano a portare l’esperienza di Android for Work nella G Suite su iOS.