Un contratto in scadenza da un parte, la volonta di disconnettere le linee finora utilizzate dall’altra. La battaglia tra le due aziende passa dal Tribunale al ministero
Mancano due giorni alla scadenza del contratto stipulato tra Galactica e Telecom Italia e i toni tra le due aziende si fanno polemici.
Nei giorni scorsi, come già fatto in precedenza, Galactica ha acquistato una pagina sui principali quotidiani nazionali ed economici facendovi pubblicare una lettera aperta indirizzata al Presidente del Consiglio, al Ministro delle Comunicazioni e al presidente dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni nella quale in buona sostanza chiede un “intervento immediato che garantisca la continuità del servizio da parte di Telecom Italia S.p.A. a tutela degli oltre 110.000 consumatori e utilizzatori del servizio…”.
Ma cosa sta succedendo? Tra due giorni, ovvero il 18 luglio, è in scadenza il contratto con l quale finora l’Internet Service Provider guidato da Carlo Loi ha offerto l’accesso a Internet su rete commutata a canone fisso senza scatti (la cosiddetta Flatrate dial-up).
La vertenza tra le due aziende si è aperta il 21 maggio scorso, con la disdetta da parte di Telecom del contratto in essere e l’annuncio della volontà di disconnettere le linee di cui Galactica si era fino al momento approvvigionata. Un primo ricorso da parte di Galactica presso il Tribunale diMilano ha dato come risultato un provvedimento cautelare e provvisorio con il quale viene inibito di fatto a Telecom di procedere nelle sue decisioni. Ma tale provvedimento è solo transitorio e dunque Galactica si trova di fronte a una Telecom per nulla intenzionata a tornare sui propri passi.
Da parte sua, Telecom Italia sostiene che il contratto stipulato con Galactica era sperimentale e che è necessaria una revisione della parte economica, dal momento che il prezzo praticato non risulta essere compatibile con il livello di utilizzo delle linee attuato dall’Isp.