Il Garante della privacy ha dato l’Ok alla sperimentazione di un progetto pilota di autenticazione basato sul riconoscimento vocale e facciale per la consegna dei cedolini on line. Il Consorzio per il Sistema Informativo (Csi) Piemonte potrà così testare in un contesto reale e per un periodo di tempo limitato un’app installata sugli smartphone di quei dipendenti che accetteranno di utilizzarla per accedere al servizio cedolini online, in alternativa al sistema in uso basato su user id e password.
Tramite l’app, tali dipendenti potranno visualizzare e scaricare il cedolino mensile, il modello CU e la posizione assicurativa per chi aderisce al Fondo pensione. Il test consentirà al Consorzio di verificare l’accuratezza, la facilità d’uso e la sicurezza (anche sotto il profilo dei dati personali), del servizio di autenticazione biometrica.
Per innalzare il livello di protezione dei dati dei partecipanti al test, il Garante ha prescritto l’adozione di ulteriori misure rispetto a quelle già previste dal Csi. In primo luogo, il Consorzio dovrà fare in modo che la sperimentazione non coinvolga meccanismi e applicativi aziendali utilizzati nella gestione del rapporto di lavoro. Gli utenti che decideranno di aderire alla sperimentazione (dalla quale potranno recedere in qualsiasi momento) dovranno quindi accedere a un’installazione di test creata ad hoc, contenente solo i loro cedolini.
Il Consorzio, inoltre, dovrà fornire agli aderenti all’iniziativa apposite credenziali e un indirizzo di posta elettronica temporaneo per avere accesso alla sezione della intranet da cui si avvia la fase di registrazione per effettuare il login alla app. I dati biometrici, poi, dovranno essere cancellati in modo irreversibile al termine della sperimentazione o su richiesta del partecipante.