Gartner: nel 2001 la prima è Dell

A livello mondiale Dell è l’unico produttore che segna una crescita, addirittura a due cifre. E con una share del 13,3% strappa il primato a Compaq

Per la seconda volta nella sua storia, dopo il disastroso 1985, il mercato pc mondiale e statunitense ha fatto registrare un calo nel numero di unità vendute. È questo il primo e più rilevante dato che emerge dalle analisi preliminari di Gartner Dataquest sul comparto. Più concretamente, a livello mondiale, le vendite di pc si sono assestate a 128 milioni di unità, in calo del 4,6% rispetto al 2000, mentre nei soli Stati Uniti il calo è addirittura dell’11,1% a 44 milioni di unità.
Il calo, stando alla lettura di Gartner, va attribuito da un lato alle particolari condizioni economiche che si accompagnano a un forse inevitabile fenomeno di saturazione: i due fattori combinati portano le aziende a rimandare per quanto possibile aggiornamenti o rinnovi. Nondimeno qualche leggero segnale di ripresa si comincia a registrare a partire dal quarto trimestre, che va comunque attribuito a un andamento migliore del previsto nel mercato consumer.
Per quanto riguarda i principali fornitori, tutti registrano regressi a due cifre sull’intero anno, con l’unica eccezione di Dell, che con una crescita del 18,3% e quasi 17.000 unità consegnate strappa il primo posto a Compaq, con una share del 13,3%. A sua volta, la società guidata da Michael Capellas perde il 17,2% rispetto al 2000 e mantiene una share dell’11,1% con poco più di 14.000 unità vendute. Al terzo posto si colloca Hp, con 9.100 unità e una share del 7,2%, seguita da Ibm (8.200 unità) e Nec (4.900 unità).
Sul solo mercato statunitense Dell raggiunge una share del 24,5% e si colloca così saldamente al primo posto, che neppure il merge tra Hp e Compaq riuscirebbe a detronizzarla: le due aziende insieme, infatti, non supererebbero il 22,5% di share.

Premiante, nell’analisi di Gartner, è stata la scelta fatta da Dell di concentrare tutte le manovre di downpricing nella prima parte dell’anno, obbligando di fatto i propri competitor a seguirla o a rischiare di perdere ulteriormente terreno.
Ma lasciandosi il 2001 alle spalle, quali segnali si colgono per l’anno appena iniziato? Nessuna evidenza di immediato e sensibile miglioramento, purtroppo. Solo un dato positivo: niente indica nemmeno un peggioramento.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome