Un nuovo standard ITU evidenzia che il rispetto dell’accordo di Parigi richiederà che l’industria Ict riduca le emissioni di gas a effetto serra del 45% dal 2020 al 2030.
La norma sosterrà le aziende Ict nella riduzione delle emissioni di gas a effetto serra al ritmo necessario per soddisfare l’obiettivo dell’accordo di Parigi della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC) di limitare il riscaldamento globale a 1,5 gradi al di sopra dei livelli preindustriali. Gli obiettivi raccomandati di riduzione delle emissioni sono i primi obiettivi specifici per l’industria delle TIC ad essere approvati dalla Science Based Target Initiative (SBTi).
Lo standard ITU – ITU L.1470 “GHG emissions trajectories for the ICT sector compatible with the UNFCCC Paris Agreement” – è stato sviluppato in collaborazione con la Global Enabling Sustainability Initiative (GeSI), GSMA e SBTi.
È supportato da associated Guidance for ICT Companies setting Science-Based Targets.
ITU L.1470 propone traiettorie di riduzione delle emissioni per gli operatori di reti mobili, reti fisse e data center.
Le linee guida standard e associate sosterranno gli operatori nella definizione di obiettivi in linea con le più recenti scienze climatiche, gli “obiettivi basati sulla scienza” riconosciuti da SBTi.
Secondo GSMA, 29 gruppi di operatori che rappresentano il 30% delle connessioni mobili in tutto il mondo sono già impegnati verso obiettivi basati sulla scienza.
Questi gruppi includono América M’vil, AT&T, BT, Bharti Airtel, Deutsche Telekom, Elisa, Far Eastone, KPN, Magyar Telekom, NTT DOCOMO, Orange, Proximus, Reliance Jio Infocomm, Safaricom, Singtel, Singtel, Singtel, SK, T USA, Mobile, TDC, Tele2, Telefànica, Telekom Austria, Telenor, Telia Company, Telstra, Verizon e Vodafone.
ITU L.1470 supporterà molti altri operatori nel seguente esempio. Si prevede che il passaggio all’energia rinnovabile e a basse emissioni di carbonio rappresenterà la maggior parte delle riduzioni delle emissioni di gas a emissioni di gas a emissioni di gas a gas nel periodo 2020-2030. Le aziende Ict continueranno inoltre a conseguire una maggiore efficienza energetica, incentivata dai risparmi sui costi associati e dalle opportunità di generazione di entrate derivanti dalla crescente capacità delle Ict di migliorare l’efficienza energetica in altri settori industriali.