Gates caustico contro il pc da 100 dollari

Battute al vetriolo nei confronti del progetto lanciato a inizio d’anno da Nicholas Negroponte. Ma forse nel mirino c’era Google.

Hanno fatto il giro del mondo le dichiarazioni rilasciate nella giornata
di ieri da Bill Gates in merito al pc da 100 dollari.
Il
manager si è mostrato scettico, addirittura irridente nei confronti del
progetto, sostenendo che in fondo l’hardware è l’ultimo dei problemi.


Chi potrebbe mai volere un computer senza disco e con un display così piccolo?
Capacità di elaborazione,
connettività, applicazioni e supporto: questi sono i veri costi e questi sono i
temi che, a suo dire, il progetto targato Mit non tiene nella dovuta
considerazione.


E se davvero lo strumento deve
essere utilizzato in un ambiente condiviso, sarebbe stata la stoccata finale,
sarebbe opportuno mettere a disposizione una macchina che funziona, senza dover
girare manovelle.


Caustico, dunque, Bill Gates.
Ma la sua invettiva è stata letta dai commentatori non tanto
come mossa contro il progetto di Negroponte, quanto come l’ennesima bordata
contro Google, partner del Mit in questa sfida.

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