Gates: «tempi duri»

Il fondatore di Microsoft preoccupato per il rialzo dei prezzi petroliferi. E su Yahoo: «chiedete a Ballmer».

La partecipazione di Bill Gates alla sesta edizione della tre giorni tecnologica “D: All things digital”, organizzata dagli esperti del Wall Street Journal, non è stata solo un’occasione per parlare di Windows 7, ma anche per esprimersi su temi di stretta attualità, come quello della morsa energetica, come riportano le cronache dei giornali online statunitensi.

In relazione all’aumento del prezzo del petrolio gli è stato chiesto se potrebbe produrre una maggiore attenzione da parte di tutti sul tema generale dello sfruttamento delle risorse energetiche. Secondo Gates la conseguenza esiste, ma impallidisce di fronte alle concrete sofferenze che hanno attualmente le popolazioni povere mondiali e sul sistema agricolo, per cui paventa un preoccupante ciclo negativo.
«La situazione è veramente difficile», ha detto.

Gates ha anche fermato sul nascere qualsiasi accenno di domanda a lui rivolta riguardante l’acquisizione di Yahoo: « in merito Steve (Ballmer, ndr) vi potrà dare risposte più articolate di me – ha detto -. Spetta a lui parlare di queste cose».

E se non può rispondere a queste domande, cosa fa allora il signor Gates?
Riesce ad avere più tempo per la famiglia, ha detto: accompagna i figli a scuola e spesso può anche andare a prenderli. A monte di tutto, ha tenuto a precisare, l’impegno filantropico che lo coinvolge merita maggiore attenzione da parte dei media rispetto alla descrizione del suo quotidiano.

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