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Gboard rende più semplice l’uso del codice Morse su iOS e Android

Google introduce il supporto per il codice Morse in Gboard per iOS e migliora quello già esistente nella versione Android. Per aiutare gli utenti a imparare a usare il codice Morse in modo divertente, Google ha anche sviluppato un gioco.

Il gioco Morse typing trainer è accessibile a questo indirizzo da iOS, Android e da desktop. È sviluppato come “Chrome Experiment” ed è progettato per essere usato con Gboard. Tuttavia è disponibile anche una demo eseguibile da desktop.

A questo indirizzo Google ha pubblicato ulteriori contenuti relativi al codice Morse e all’uso di Gboard. Per questi contenuti, e per lo stesso update di Gboard, Google ha collaborato con Tania Finlayson. Tania è una sviluppatrice esperta in codice Morse e nelle tecnologie assistive. Lei ha aiutato Google a portare il codice Morse in Gboard, per rendere più accessibili gli strumenti di comunicazione.

Codice Morse in Gboard: obiettivo accessibilità

È la stessa Tania Finlayson, nell’articolo di presentazione dell’update sul blog di Google, a parlare dell’aggiornamento. La sua esperienza nell’uso del device di comunicazione basato sul codice Morse, ha avvicinato la sviluppatrice al progetto. Ha dunque lavorato a stretto contatto con il team di Google, aiutando a progettare il layout della tastiera. Ha aggiunto sequenze Morse alla striscia di auto-suggerimento sopra la tastiera. Inoltre, ha sviluppato impostazioni che consentono alle persone di personalizzare la tastiera in base alle proprie esigenze specifiche.

La nuova tastiera di Gboard consente alle persone di utilizzare il codice Morse (punti e trattini). Permette dunque di inserire il testo in codice Morse, invece che con la tastiera QWERTY. Gboard per Android consente anche di collegare switch esterni al dispositivo. Ciò offre a una persona con mobilità limitata la possibilità di utilizzare il dispositivo.

L’articolo di Tania Finlayson prosegue poi con importanti riflessioni sul tema dell’accessibilità. “La maggior parte della tecnologia oggi è progettata per il mercato di massa. Sfortunatamente, ciò può significare che le persone con disabilità possono essere lasciate indietro. Sviluppare strumenti di comunicazione come questo è importante, perché per molte persone semplicemente rende la vita vivibile. Ora, se qualcuno vuole provare il codice Morse, può usare il telefono che ha in tasca. Semplicemente scaricando un’app, chiunque e ovunque può provare a comunicare con il codice Morse.”

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