Citrix Italia ha commissionato alla società di ricerche OnePoll un’indagine su 500 lavoratori italiani per capire la loro percezione del Gdpr sull’attività lavorativa.
E dal campione analizzato emerge che il 73% degli intervistati ha cambiato il proprio modo di lavorare in conseguenza del nuovo regolamento sulla protezione dei dati.
In particolare quattro su dieci affermano di dover gestire un maggior numero di processi, mentre uno su tre deve utilizzare un maggior numero di strumenti.
A questi si aggiunge poi il 23% che afferma di avere a che fare con nuovi referenti.
Nonostante da più parti si parli di un ritardo endemico da parte delle imprese italiane nell’adeguamento alla normativa, emerge inoltre dalla ricerca che il i due terzi del campione sono convinti che la propria azienda abbia anticipato la normativa.
Dato curioso, soprattutto se si pensa che solo il 40% crede che l’azienda abbia messo in atto pratiche e attivato strumenti che prevengano con successo la perdita dei dati, mentre il 38% è convinto di essere in grado di far sì che ciò non avvenga anche solo grazie ai propri skill.
“Oggi le aziende, per essere competitive e al tempo stesso conformi alla nuova normativa, devono poter disporre di una soluzione di workspace che permetta l’integrazione fluida e sicura di nuove app, tool e processi”
Andrea Dossena, Country Manager di Citrix Italia
Il 70%, del campione si ritiene ben informato o abbastanza ben informato su tutto ciò che riguarda il Gdpr (mentre solo l’11,2% non sa assolutamente di che cosa si tratta) e il 43,24% pensa che la normativa rappresenti un limite per il business della propria azienda.
La situazione si capovolge però nel momento in cui la domanda riguarda i dati personali degli intervistati in qualità di cittadini. In questo caso, infatti, quasi l’80% del campione è convinto che il Gdpr sia uno strumento utile per il miglioramento della tutela dei propri dati sensibili da parte di aziende e pubbliche amministrazioni.
Per il country manager di Citrix Italia, Andrea Dossena, “Essenzialmente il GDPR è un regolamento studiato per creare fiducia e che invita le aziende a gestire con cura e rispetto i dati personali dei propri clienti, partner e dipendenti e il risultato della ricerca sembra confermare questo aspetto”.
L’indagine è stata effettuata dall’istituto di ricerca OnePoll a novembre di quest’anno su un campione di 500 persone occupate, in aziende con un numero di dipendenti superiore ai 100.