L’ambiente mission-critical dell’ente pubblico italiano si basa su piattaforma Red Hat Enterprise Linux.
Intenzionato ad abbinare alla flessibilità tipica dell’open source un livello di servizio premium, offerto da un’azienda presente in maniera radicata sul mercato italiano, il responsabile dell’Ufficio Standard e Architetture nella Direzione Centrale Servizi Informativi e Telecomunicazioni di Inail, Pietro Monti, ha scelto Red Hat Enterprise Linux per gestire l’ambiente
mission-critical dell’ente pubblico non economico italiano.
Sottoposto alla vigilanza del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali italiano, l’Istituto che svolge funzioni in materia di infortunistica assicurativa e prevenzione nel mondo del lavoro ha così scelto Red Hat Enterprise Linux come piattaforma informatica di riferimento in ambito server perché in grado di interfacciarsi con i database già presenti in modo esteso nei sistemi informativi Inail.
In questo modo, la quasi totalità dei sistemi informativi open di Inail è oggi basata su piattaforma Red Hat Enterprise Linux, compresi i sistemi di contabilità finanziaria e personale, quelli di datawarehouse, di programmazione bilancio e controllo di gestione e i servizi di portale e document management, per un totale di circa 130 server basati sulla tecnologia del fornitore focalizzato sul mercato della Pubblica amministrazione centrale.
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