L’offerta diventa sempre più articolata e si arricchisce di nuove opportunità: dall’impiego della firma digitale all’interscambio anagrafico
Web e partnership sono le linee guida dell’evoluzione dei prodotti software nati per la gestione di paghe e personale. Nel rapporto che si è sviluppa tra varie realtà organizzative e le software house che sviluppano questi pacchetti e servizi, sono ormai un fatto concreto le forme di partnership che danno origine a nuove piattaforme d’offerta a valore aggiunto.
La strada dell’outsourcing diventa strategica proprio per attività in cui non è necessaria una “sovrintendenza interna” perché più legate a mere operazioni di calcolo, contabilità in testa. Il canale privilegiato per cavalcare questa tendenza è, ovviamente, il Web, che offre un driver di rinnovamento metodologico e un prezioso strumento per veicolare le informazioni.
Tra i player di vecchia data che operano in questo campo abbiamo intervistato una rosa di aziende mobilitate verso l’identificazione di servizi sempre più spinti. Dall’utilizzo della firma digitale ai sistemi d’accesso e interscambio anagrafico, allo snellimento delle procedure amministrative per la Pa, fino alle soluzioni per consulenti del lavoro, commercialisti, Pmi e mercato enterprise.
Grazie al recente ingresso in Wolters Kluwer (società olandese che controlla anche Ipsoa, Pragma e Oa Sistemi) Osra sta attivando diversi progetti di tipo Asp in un’ottica d’integrazione a banche dati sempre aggiornate e d’altissimo livello informativo.
“Le nostre prossime mosse non sono legate solo alla metodologia Asp – spiega Francesco Bonelli, direttore prodotti e marketing di Osra -, la logica non è quella di portare sulle nostre server farm le procedure dei clienti, ma piuttosto di aprire il nostro sistema informativo all’esterno, rafforzando i moduli di operatività via Internet. Il sito è un ottimo strumento di lavoro, ma non si propone ancora come canale alternativo perché è ancora una proposta più che la risposta a una domanda di mercato”.
Sono soprattutto i consulenti del lavoro ad avere una precisa richiesta di utilizzo del Web come strumento operativo e Web Building è l’applicazione Osra che consente a studi professionali, commercialisti e consulenti del lavoro di creare una propria finestra sul Web, attivando un proprio sito Internet che può essere aggiornato e personalizzato direttamente da personale di uno studio anche privo di conoscenze informatiche.
“Sulla gestione del lavoro in remoto – conclude Bonelli – abbiamo messo a punto Sispac/Cosmo Wan Edition e Sispac/Cosmo Internet Connection, due moduli studiati appositamente per lavorare a distanza con i nostri applicativi”.
Anche Zucchetti, altro vendor italiano di prima grandezza nel settore, ha aperto la sua azione sul mercato a un ventaglio di proposte che vanno dai corsi di formazione a veri e propri servizi tipografici in Rete grazie alla partecipata Zucchetti Webprint, società che collabora col Consorzio Politecnico Innovazione di Milano e supportata dai centri stampa Digital Point di Canon.
Alleanze
interdisciplinari
“Possiamo contare sulla competenza multidisciplinare del gruppo, coordinando, gestendo e realizzando progetti e sistemi informativi Web-enabled, attraverso l’uso di tecnologie e standard tra i più diffusi: Microsoft, Ibm, Oracle e via dicendo – racconta Joe Bernocchi, responsabile ufficio stampa del Gruppo Zucchetti -. Il nostro futuro sta nella copertura totale dei servizi e nelle sinergie che ne derivano, dovuta alla piena capacità di integrazione con Internet. Abbiamo dedicato un’intera divisione aziendale di Zucchetti.com, entrando anche nel campo dell’editoria tradizionale con pubblicazioni specialistiche per l’utenza professionale, accrescendo così il valore e il posizionamento della parte on line”. Tra le ultime novità, troviamo un sistema di raccolta e trasmissione via radio dei dati relativi a presenze/assenze, controllo accessi e produzione con tecnologia wireless e una vasta gamma di prodotti e accessori per il controllo degli accessi e della sicurezza in ambito aziendale e domestico. Risorse, know-how e brand fanno parte di un cocktail che consente di avere competenze multidisciplinari, da qui l’importanza che stanno avendo le acquisizioni e le alleanze strategiche.
La via del portale
specializzato
Organizzare i dati al fine di poterli utilizzare nel modo più intelligente ed ergonomico possibile significa anche ridurre la burocrazia della carta e offrire un riferimento sempre aggiornato, certificato e disponibile. Per farlo la via del vortal (portale specializzato) sembra essere la più logica e redditizia.
Attraverso questi portali è possibile effettuare anche il download degli aggiornamenti software con la garanzia di avere sempre una soluzione allineata con le ultime disposizioni normative.
“I nostri clienti hanno soprattutto necessità di conoscere informazioni di carattere spicciolo e pratico sulle normative o sugli aspetti tecnici e operativi – precisa Angelo Croci, direttore generale di Inaz -. Per questo abbiamo attivato un centro studi dedicato all’area delle domande più frequenti. Sul fronte assistenza abbiamo avviato la modalità telematica, che consente l’erogazione del servizio in modo tempestivo e con orari prolungati e continuativi. Tramite la connessione via Internet l’utente può parlare, anche utilizzando un microfono direttamente dal suo pc, e trasmettere via fax elettronico o via e-mail del materiale documentativo, come nel caso di una procedura che non riesce a risolvere. Dal punto di vista del rapporto questa attività rappresenta un valore aggiunto, soprattutto per le attività ricorrenti”.
Inaz sta facendo grandi investimenti per rafforzare l’affermazione della modalità Asp. Questo significa ampliare l’infrastruttura delle proprie risorse dedicate al supporto in termini di tecnologia e di presenza sul territorio.
Un esempio dell’offerta è la gestione delle presenze on line con cui è possibile bypassare la necessità di una dotazione software e hardware completamente dedicata.
“Tramite una sezione del portale – spiega Croci -, forniamo la linea, il sistema e tutta l’attività di elaborazione. Per l’azienda cliente l’unico onere è quello di dotarsi di un orologio per strisciare i badge dei dipendenti”.
Per andare oltre un’analisi del contingente, ed esprimere una vision operativa più pragmatica, bisogna parlare con Adriana Coletti, direttore commerciale di Sistemi, che così sintetizza la sua opinione: “Più che il nostro mestiere, in questi anni sono cambiate le modalità di fruizione della nostra offerta. L’uso del Web, infatti, è simile a un’estensione tecnologica del nostro core business. Quello che è cambiato è il ritmo del training tecnico-commerciale per clienti e partner, attraverso l’accesso a risorse condivise tramite una sofisticata intranet, su tecnologia Ip, e l’utilizzo di uno strumento di condivisione della conoscenza (Lotus Notes Domino) direttamente con la sede centrale”.
Il fascino
del datacenter
Tra i progetti per l’immediato futuro, Sintesi intende proporsi come fornitore di un datacenter avanzato, gestendo servizi a valore aggiunto nel settore dell’archiviazione dei dati come nel caso di un repository storico di tutti i backup.
Rispetto ai prodotti, invece, la società sta integrando funzioni aggiuntive di customer relationship management e di supply chain management, ottimizzando la rete della extended enterprise.
Capitalizzare e ottimizzare le informazioni con un datacenter specializzato è un progetto che anche Adp ha deciso di mettere in pista.
“L’Infocenter di Adp è un insieme di servizi a valle del calcolo delle retribuzioni, in un quadro altamente protetto e di massima sicurezza – spiega Giuseppe Stoppa, direttore marketing e comunicazione di Adp -. Le componenti principali le troviamo in un servizio di consultazione del dossier amministrativo e gestionale del dipendente e in un servizio di analisi e report statistici sul personale. Infine un altro aspetto interessante sta nella consultazione dei cedolini on line. Oggi abbiamo lavorato su front-end, cioè sull’acquisizione e la gestione dei dati di pre-paga, ma il prossimo passo è risolvere anche il back end. Uno dei nostri obiettivi è di arrivare a sostituire la tradizionale cartella personale del dipendente con un dossier elettronico interattivo, accessibile da qualsiasi luogo, attraverso un servizio per la consultazione e l’integrazione di tutte le informazioni amministrative e gestionali dei dipendenti: ferie, giorni di malattie e quant’altro”.
Unica in controtendenza è Csb: la società ribadisce la propria intenzione di continuare a concentrarsi solo sullo sviluppo di pacchetti gestionali sempre più performanti, integrabili, up-gradabili e aperti a qualsiasi piattaforma aziendale, tenendo così fede alla tradizione di software house pura.
Laura Zanotti