Tracciabilità completa dei materiali, dall’entrata al posizionamento sulla nave, per ottimizzare la logistica di cantiere.
Il Gruppo AzimutBenetti con i suoi quasi 40 anni di storia è leader mondiale tra i costruttori di mega-yacht e motoryacht, con un fatturato di circa un miliardo di euro all’anno di cui 130 provenienti dal Cantiere Benetti di Livorno.
Il Cantiere Benetti costruisce yacht realizzando l’intero processo produttivo all’interno della propria struttura, dallo scafo all’allestimento completo dell’imbarcazione. Ciò comporta il fatto che i materiali impiegati all’interno del Cantiere siano un insieme estremamente vasto ed eterogeneo: da qui nasce l’esigenza per l’azienda di identificare in modo univoco e chiaro tutti i materiali e gestire con esattezza le relative ubicazioni evitando qualsiasi inconveniente nell’interazione dei vari attori.
È necessario garantire una tracciabilità dei materiali completa, dall’entrata al posizionamento sulla nave, con la gestione di eventuali resi.
Per questo il Responsabile della Logistica del Cantiere di Livorno, Ingegnere Simone Ferretti, con l’approvazione del responsabile ICT del Gruppo Azimut Benetti, il Dottor Enrico Frascari, ha scelto Daxo per sviluppare un macroprogetto di Supply Chain Management con lo scopo di raggiungere una gestione snella dei materiali, caratterizzata dal massimo dell’efficienza e dell’efficacia, ma soprattutto capace di strutturare ed ottimizzare la comunicazione tra i vari enti responsabili: produzione, ufficio pianificazione (IGP) e magazzino. Il modulo Warehouse della piattaforma Daxo Mobile Worker nasce su misura per la gestione di strutture articolate e complesse, è interfacciabile con tecnologia barcode e RFId, passiva e attiva. In questo caso l’utilizzo del barcode e di palmari industriali Psion Teklogix permette di portare direttamente “sottobordo” le funzionalità tipiche di gestione del magazzino e dell’allestimento.
Ogni materiale è gestito all’interno di magazzini periferici suddivisi in locazioni e associati alle commesse di riferimento. L’idea progettuale è quella di applicare, nel caso in cui non sia già presente, un codice a barre, ad ogni materiale che entra in cantiere, di dotare ogni responsabile del magazzino centrale e periferici di un palmare e di coprire Wi-Fi le zone ritenute necessarie per un corretto e tempestivo dialogo con l’unità centrale.
La movimentazione è di conseguenza memorizzata sul database Daxo e quando necessario viene aggiornato anche il gestionale aziendale, tramite l’uso di tabelle di interscambio. Il flusso operativo prevede che la produzione richieda tramite palmare il materiale necessario all’ufficio IGP che verifica, conferma la richiesta di prelievo e automaticamente ordina al magazzino di consegnare la merce richiesta. Il magazzino preleva la merce e conferma l’avvenuta preparazione della merce alla produzione, chiudendo così il ciclo attraverso palmari industriali.
Il processo che prima si svolgeva in cartaceo oggi è completamente informatizzato ed ogni attore può verificare in tempo reale lo stato delle attività proprio e degli altri attori collegati. Si eliminano chiamate, incomprensioni ed errori che ritardavano i tempi di produzione, ad esempio gli errori di traduzione dei codici oggi sono notevolmente diminuiti perché dalla produzione il capobarca può visualizzare direttamente la descrizione degli articoli richiesti. È stato ottimizzato il processo di accettazione arrivi, il controllo qualità e quantità in aderenza all’ordine d’acquisto, la gestione resi con una tracciabilità in tempo reale.
È inoltre possibile conoscere in ogni momento la posizione di ciascun materiale nei magazzini, gli spostamenti nella struttura ed il contenuto di ogni locazione per verificarne il grado di saturazione e gestire l’inventario. Daxo e Benetti stanno lavorando inoltre alla realizzazione di un prototipo pilota per la gestione degli stessi processi mediante l’utilizzo della tecnologia RFId per poter automatizzare del tutto la registrazione delle merci attraverso un gate. Nel Cantiere Benetti, il progetto di tracciabilità dei materiali risulta estremamente importante dal punto di vista strategico non soltanto in termini economici e di competitività, ma anche di prestigio perché insieme a Daxo realizza il primo tentativo, almeno in Europa, di impiego della radiofrequenza nella cantieristica.
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