Prima di fare un backup dei brani o di spostare le tracce audio dalla workstation di lavoro a un hard disk esterno o a un altro computer per l’archiviazione, è utile ricordare di salvare sia le tracce in modo “dry”, ossia disabilitando gli effetti utilizzati, sia in “wet”, ossia con gli effetti abilitati: se ci si limita a salvare le tracce wet, non sarà più possibile modificare gli effetti utilizzati prima del salvataggio.
Succede spesso di voler mettere mano a un brano alcune settimane dopo averlo completato e magari modificarlo in qualche suo aspetto, anche completamente. Altre volte capita di spostarsi a lavorare in uno studio di registrazione in cui sarebbe possibile utilizzare, sulle tracce audio dry di Logic, alcuni effetti software o hardware differenti da quelli che usiamo abitualmente; in questi casi è davvero utile avere a portata di mano le tracce dry. Inoltre, nel caso in cui siano utilizzati effetti con componenti “random generation” e che, quindi, fanno suonare le tracce sempre in modo diverso, è consigliabile fare un bounce audio non appena si è soddisfatti del suono ottenuto, altrimenti si può rischiare di perdere molto tempo nel tentativo di ricreare il suono che piaceva così tanto.
Gestire gli effetti
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