La fantasia degli sviluppatori porta talvolta a progetti curiosi che non sono proprio in linea con le linee guida di Apple. Ma spesso proprio questi progetti sono utili per indicare che i dispositivi Apple possono fare anche più di quanto non sembri a prima vista. Apple Watch è un caso in questo senso significativo: ha poche risorse di elaborazione e quindi viene considerato una periferica poco “smart” di iPhone. Una sfida ideale per i programmatori.
Anche per Gabriel O’Flaherty-Chan: insoddisfatto dei giochi che sono disponibili per Apple Watch (e come dargli torto?) ha pensato bene di fare ciò che ogni bravo sviluppatore prima o poi si mette in mente, ossia creare un emulatore. Nello specifico un emulatore Game Boy che ha chiamato Giovanni in onore di uno dei personaggi di Pokemon Yellow.
Non si tratta del primo emulatore per Apple Watch e non sarà nemmeno l’ultimo, probabilmente, ma si tratta di un progetto interessante perché delinea una strada che può essere seguita anche da altri. Il punto di partenza è stato infatti un emulatore open source multipiattaforma che è stato adattato a funzionare su watchOS, aggirando il problema che questo sistema operativo non usa le stesse librerie grafiche di iOS.
La descrizione del progetto è stimolante per chi ha capacità di sviluppo e mostra anche come il piccolo schermo di Apple Watch possa comunque realizzare un’interfaccia di controllo “da videogioco”, insieme alla funzioni della Corona digitale. Ovviamente le prestazioni non sono quelle di un Game Boy vero, ma tutto sommato adeguate se si usa un Watch 2.