Sono dati interessanti quelli che emergono dal report rilasciato da Ibm alle 18.00 di ieri, vale a dire quando il Cyber Monday si avviava già alla chiusura.
Perché, stando a quanto emerge dai dati del Digital Analytics Benchmark della società, il business online cresce, ma non così tanto quanto ci si sarebbe aspettato.
Le vendite online, in quello che tradizionalmente è il giorno più interessante di tutta la stagione natalizia per gli operatori dell’ecommerce, sono infatti cresciute di un 8 per cento, contro il 13-15% atteso.
Non si tratta di una disaffezione allo strumento, anzi.
La responsabilità di un Cyber Monday più lento del solito va tutta agli stessi operatori del comparto, che hanno anticipato al Black Friday o comunque all’intero arco del week end del Ringraziamento le promozioni prima riservate al solo lunedì.
E così non ci si stupisce che i dati rilasciati a sua volta da comScore registrino una crescita del 32 per cento nelle vendite del Giorno del Ringraziamento e del 26 per cento nelle vendite del Black Friday.
Quest’anno, è l’impressione che si ricava dalle cifre, i protagonisti del comparto, da Amazon a Wal-Mart, fino a Best Buy non dovevano combattere contro i cosiddetti brick & mortar, bensì l’uno contro l’altro: da qui la decisione di anticipare di qualche giorno, se non addirittura qualche settimana, offerte prima riservate al lunedì del rientro in ufficio.
L’effetto di questa tendenza si è comunque sentito anche nei negozi fisici, che lamentano un calo dell’11% nelle vendite del week end.