Secondo una ricerca di Harte-Hanks, gli utilizzatori europei del sistema di database relazionale sarebbero particolarmente allettati dai prodotti del principale concorrente di Big Blue.
20 gennaio 2003 In Europa gli utenti di Informix, il noto sistema di database relazionale, starebbero considerando l’idea di passare dal database Db2 di Ibm a quello dell’azienda rivale Oracle. Lo sostiene una recente ricerca realizzata dalla società Harte-Hanks, che ha monitorato per sei settimane l’attività di 150 utenti Informix in nove Paesi del Vecchio Continente, rilevando che il 35% degli intervistati avrebbe già abbandonato il sistema. Di questi, il 61% sarebbe già passato alla piattaforma 9i di Oracle. Solo il 10% degli utenti avrebbe scelto il database Db2 di Big Blue, ossia meno di coloro la cui scelta sia ricaduta su Sql Server di Microsoft. Soddisfazione per tali risultati a Redwood Shores, quartier generale californiano di Oracle che, secondo gli ultimi dati diffusi da Idc, sarebbe oggi la prima azienda fornitrice di database, con una quota pari al 43% del mercato globale. Ibm rimane, così, al secondo posto, distaccata di 12 punti percentuali. Secondo quanto dichiarato dai responsabili di Oracle, i risultati della ricerca vanno ricercati nelll’insoddisfazione degli utenti e nello scetticismo circa la vitalità a lungo termine della linea Informix, dubbi nati già al momento dell’acquisizione dell’azienda da parte di Ibm, avvenuta nel 2001 con una transazione da un miliardo di dollari. Secondo Harte Hanks il trend è destinato a continuare: il 18% degli utenti che continuano ad affidarsi a Informix progetta di passare a un’altra piattaforma nel corso del prossimo anno e la metà di questi prevede di adottare Oracle 9i.