Google ce la fa

Buona la trimestrale, con risultati al di sopra delle attese. I ritmi di crescita rallentano, ma gli analisti restano soddisfatti.

Dopo gli annunci di Intel e Microsoft, sconfortanti perché accompagnati dalla decisione di ridurre gli organici aziendali, un sospiro di sollievo è inevitabile alla lettura dei dati della trimestrale di Google.

La società ha registrato infatti utili e fatturato superiori alle previsioni degli analisti di Wall Street.

Gli utili hanno in realtà registrato un calo, dovuto a oneri straordinari legati agli investimenti in Clearwire e Aol, e si è dunque assestato a 383 milioni di dolalri, pari a 1,21 dollari per azione, contro 1,21 miliardi, pari a 3,79 dollari per azione, del pari periodo dello scorso anno.
Esclusi gli oneri straordinari, tuttavia, l’utile avrebbe toccato i 5,1 dollari per azione, superando le attese degli analisti, attestate a 4,95 dollari.

Il fatturato è cresciuto del 18% a 5,7 miliardi di dollari. I ritmi di crescita sono evidentemente rallentati rispetto al passato, ma considerato il clima generale gli analisti sono più che soddisfatti.

I siti di proprietà hanno generato il 67% del fatturato, pari a 3,81 miliardi di dollari, in crescita del 22% rispetto al pari periodo del precedente esercizio, mentre cala la percentuale derivante dal traffico generato dai siti partner, che si attesta a 1,48 miliardi.

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