Secondo fonti americane, il lancio sarebbe imminente. Una nuova strategia per il go-to-market, che apre una terza via rispetto ad Apple e Amazon.
Secondo quanto riportano fonti statunitensi, malgrado l’accordo con gli editorial sia ancora lontano dall’esssere stato raggiunto, Google non avrebbe intenzione di rimandare ulteriormente il suo ingresso nel mondo dell’editoria e sarebbe pronto a lanciare il proprio bookstore nel corso dell’estate.
Del catalogo, in fase di lancio, farebbero parte solo ed esclusivamente i titoli che Google è esplicitamente autorizzata a pubblicare.
Il lancio di Google Editions, secondo quanto pubblicato da Wall Street Journal, potrebbe avvenire o verso la fine del mese di giugno, oppure nel corso del mese di luglio e aprirebbe un nuovo fronte in un mercato che in questo momento vede contrapposti due player, ciascuno intenzionato a far prevalere le proprie politiche di go to market: Amazon ed Apple.
A differenza dei due rivali, tuttavia, l’approccio di Google rappresenterebbe un terzo fronte: gli utenti non potrebbero scaricare i libri sui loro dispositivi, ma potrebbero semplicemente accedervi via web browser. Questo consentirebbe da un lato di ovviare alle questioni tuttora insolute in ambito di digital rights management, dall’altro di rendere accessibile il servizio attraverso qualsiasi dispositivo connesso e su qualsiasi piattaforma, evitando lunghe negoziazioni.
L’approccio di Google aprirebbe dunque una terza via, per la quale, tuttavia, restano insolute al momento un paio di questioni molto rilevanti: in primis la possibilità di un accesso offline ai contenuti e a seguire il pricing, necessariamente differente rispetto alla vendita del contenuto al fruitore.