È sempre più esteso l’approccio alla collaboration in casa Google. Dopo aver annunciato all’inizio del mese di ottobre il cambio di denominazione di Google Apps for Work in G Suite, la società ha anticipato la sua prossima mossa, che guarda in questo caso all’hardware: Jamboard.
Disponibile dal prossimo anno (ma c’è già un programma early adopter cui iscriversi) a un prezzo che dovrebbe attestarsi al di sotto dei 6000 dollari, Jamboard è una lavagna interattiva da 55 pollici e in tecnologia 4K, in grado di supportare tutto il mondo Google Docs, alla quale si accompagnano anche App per dispositivi Android e iOS, che consentono ad altri di far parte del gruppo.
A cosa serve Jamboard
Jamboard consente di disegnare, di aggiungere post-it, è dotata di riconoscimento della scrittura, consente di fare girare contenuti web, risultati di ricerca, immagini, oltre ai contenuti creati con Google Docs o salvati in Drive.
Integra anche una videocamera in alta definizione, così da gestire anche gli Hangout, mentre il supporto per YouTube dovrebbe arrivare in un secondo momento.
Essendo un dispositivo a cuore Android, dovrebbe poter supportare anche le applicazioni che potranno essere sviluppate da terze parti sulla piattaforma.
Jamboard è di fatto un’evoluzione di Chromebox for Meetings, annunciato un paio di anni fa, ma si inserisce sulla stessa scia di altri prodotti lanciati recentemente dai competitor di Google, Microsoft in primis con il suo Surface Hub. Anche in questo caso parliamo di 55 pollici, con un costo vicino ai 9.000 dollari.
Il sistema è semplice nella sua concezione: non ci sono cavi, a parte quello di alimentazione, si connette alla rete WiFi, anche se è disponibile una porta Ethernet, oltre a quelle HDMI, USB 2.0/3.0, USB-C, e SPDIF.
Jamboard può essere montato a muro, oppure essere utilizzato con il suo stand dedicato, del quale al momento non sono note né la disponibilità né il prezzo.