La Google Maps Platform questo mese compie 15 anni: infatti, pochi mesi dopo il lancio del sito web di Google Maps, nel 2005, Big G aveva introdotto anche la Google Maps API.
Da quel momento, evidenzia la società di Mountain View, c’è stata un’esplosione di quelli che allora venivano chiamati “mashup” di Google Maps, in cui, cioè, uno sviluppatore combinava insieme un dataset specifico con una mappa di Google Maps, e posizionava la mappa e i dati risultanti su un sito web.
L’API di Maps si è dunque fin da subito rilevato uno strumento efficace per abilitare nuove opportunità e capacità per i progetti web e per il business delle imprese.
Ora, sottolinea ancora Google, la Google Maps Platform supporta una delle comunità di sviluppatori Google più ampie e longeve, con oltre 5 milioni di progetti da parte di aziende di tutte le dimensioni, e contribuisce a un ecosistema globale di partner.
In occasione dell’anniversario, Google ha annunciato l’introduzione di nuove funzionalità per la piattaforma di Maps.
Innanzitutto, sono in arrivo nuove funzioni di personalizzazione di Maps che consentono di gestire gli stili delle mappe dalla Cloud Console di Google, nonché di offrire agli utenti finali un contesto più ricco sulle mappe stesse.
Combinate, queste funzionalità offrono un maggiore controllo su quanti e quali tipi di POI vengono visualizzati sulle mappe, la flessibilità di aggiornare le mappe senza modifiche al codice e la coerenza dell’update delle mappe quasi in tempo reale su tutte le piattaforme e i dispositivi.
Google ha anche riunito il meglio di Maps, Routes e Places per creare un modo semplice per aggiungere informazioni ricche e locali di Google alle mappe, in modo tale che imprese e sviluppatori possano aiutare i propri utenti, ad esempio, a decidere quale hotel prenotare, cosa visitare e altro.
Local Context, in beta, è un’esperienza chiavi in mano che consente di mostrare dettagli precisi sui posti nelle vicinanze, in modo che gli utenti possano visualizzare valutazioni, recensioni, foto e indicazioni senza mai uscire dall’app o dal sito web. Inoltre, è possibile personalizzarlo in base alle esigenze e al brand della propria azienda.
Sono disponibili anche nuovi tool per developer che possono rendere più semplice e veloce il processo di creazione da parte degli sviluppatori. È stata recentemente rilasciata la v1 di una nuova libreria open source Kotlin Extensions, per supportare meglio gli sviluppatori Android che sono passati per primi a Kotlin.
Per gli sviluppatori iOS Google ha aggiunto la distribuzione di Maps SDK per iOS e iOS Utility Library tramite Carthage. E queste sono solo le prime delle novità pianificate per supportare meglio gli sviluppatori Kotlin, Swift e JavaScript.
Per quelli che sono ora agli inizi nell’utilizzo della Google Maps Platform, Google ha pubblicato inoltre nuovi Codelab di livello beginner per JavaScript, Android e iOS, per partire nello sviluppo con Maps.