Gli sviluppatori potranno interrogare oltre 2 miliardi di documenti Web accessibili con il motore di ricerca.
Google ha rilasciato il nuovo servizio Google Web Api, attraverso le quali lo sviluppatore potrà interrogare a partire dal proprio software gli oltre 2 miliardi di documenti Web accessibili con il motore di ricerca. Il servizio, ancora in fase sperimentale, è gratuito e utilizza standard come il protocollo Soap (Simple Object Access Protocol) e il linguaggio Wsdl, rendendo così possibile l’impiego del proprio ambiente o linguaggio preferito, compresi Java, Perl o Visual Studio.Net. Google ha deciso di mettere a disposizione questo nuovo strumento per vedere quale uso ne verrà fatto da migliaia e migliaia di programmatori. I quali avrebbero già espresso un enorme interesse nei confronti dell’iniziativa. Uno dei filoni più interessanti è per esempio la ricerca effettuata con interfacce non convenzionali, o l’interesse di esplorare il Web alla ricerca di informazioni molto specifiche.
L’impiego di Soap consente di richiamare un servizio remotizzato dal sito di Google. I programmatori interessati potranno scaricare il kit per sviluppatori delle nuove Api presso google.com/apis. E’ richiesta la creazione di un account presso Google e una personale chiave di licenza.