Buona la prima trimestrale, che smentisce la cautela degli analisiti di Wall Street.
Buona la prima trimestrale di Google, che smentisce un certo pessimismo degli analisti mettendo a segno crescite a due cifre.
Il fatturato è passato a 5,2 miliardi di dollari, in deciso aumento rispetto ai 3,7 miliardi del parti periodo dell’anno precedente.
Escluse le commissioni pagate ai partner, il fatturato si attesta a 3,7 miliardi, in crescita del 46% rispetto al parti periodo dell’anno precedente e in ogni caso superiore ai 3,6 stimati da Thomson Financial.
Per quanto riguarda gli utili, si parla di 1,31 miliardi di dollari, in crescita del 31% anno su anno. Escluse voci straordinarie, il risultato netto si attesta a 4,84 dollari per azione, anche in questo caso al di sopra dei 4,52 dollari attesti dagli analisti.
Nel corso della presentazione dei risultati della trimestrale, Google ha tenuto a qualificare come infondati i timori espressi dalla comunità finanziaria qualche settimana fa, pessimista rispetto all’impatto che la recessione in atto potesse e ancora possa influenzare il pay-per-click della società.
Google si considera con le spalle coperte a discapito della situazione contingente e non prevede impatti negativi sul proprio business. Dovessero le condizioni economiche peggiorare ulteriormente, la società ritiene il proprio modello di business valido anche in contingenze particolarmente negative.
Confermando il buon andamento sul fronte pay-per-click (+20% anno su anno e +4% rispetto al trimestre immediatamente precedente), Google ha delineato alcuni focus strategici per i prossimi quarter.
L’espansione sul mercato cinese resta una priorità, così come lo è il potenziamento dei graphical display, fondamentali dopo l’acquisizione di DoubleClick. Allo stesso modo, resta al centro dell’attenzione il mobile advertising, mentre è arrivato il momento di analizzare come monetizzare il mobile advertising.
Un’ultima nota, infine, sul numero dei dipendenti: nel corso del trimestre ne sono stati assunti 800, ma a questi vanno aggiunti i 1.500 provenienti da DoubleClick. Il totale, dunque, supera di poco le 19.000 unità.