Google Tax, AgCom, ebook, equo compenso: digitalizzazione che fatica

Una settimana a ostacoli per il percorso verso la digitalizzazione dell’Italia. Tutte le novità.

Non bastava l’approvazione del nuovo regolamento dell’AgCom, non bastava l’esclusione dei libri digitali dalle detrazioni previste dal decreto Destinazione Italia: a gettare nuove e lunghe ombre sulla speranza di una accelerazione del percorso di digitalizzazione del Paese è arrivato anche il via libera alla cosiddetta Google Tax.
Con un emendamento alla legge di Stabilità proposto da Edoardo Fanucci del Pd, infatti, si introduce il principio che i fornitori di servizi web, da Amazon a Google, per intenderci, saranno obbligati ad avere partita Iva italiana, così che tutti i loro introiti vengano fatturati nel nostro Paese e sottoposti alla tassazione qui vigente, invece che godere di regimi fiscali agevolati come ora accade.

Si tratta senza dubbio di una tematica di stretta attualità, visto che da tempo anche a Bruxelles se ne discute, ma è altrettanto vero che sulla nuova norma già si sollevano dubbi di illegittimità e incostituzionalità, proprio perché in contrasto con le normative vigenti a livello europeo.
E sarebbe stata la stessa Commissione Europea che nei giorni scorsi per vie informali afar sapere che la proposta avanzata con l’emendamento è in palese contrasto con la normativa, tanto da esporre l’Italia all’ennesimo rischio di apertura di un procedimento di infrazione.

Dulcis in fundo, in dirittura d’arrivo è anche l’adeguamento dei cosiddetti compensi per copia privata, vale a dire la tassa applicata su tutti i supporti di memoria e i dispositivi che li integrano: aumenti a pioggia in arrivo dunque su Dvd, smartphone, tablet e pc.
Per le casse dello Stato si parla di introiti aggiuntivi nell’ordine dei 200 milioni di euro.
Per i cittadini un ulteriore balzello che allarga il fossato verso la digitalizzazione.

Non stupisce dunque il corsivo del fine settimana dell’Avvocato Guido Scorza, che senza mezzi termini titola: Bye Bye Internet, la settimana nera della nuove tecnologie.

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