Sono in arrivo entro la fine dell’anno da AMD le prime GPU per data center da 7 nm al mondo. Si tratta delle schede d’accelerazione AMD Radeon Instinct MI60 e MI50, basate sulla tecnologia Vega 7nm. La seconda, il modello MI50, è atteso però alla fine del primo trimestre 2019.
Questi bolidi sono progettati per offrire la performance necessaria in ambiti che richiedono un’elevata potenza d’elaborazione ottimizzata. Settori quali: deep learning, High Performance Computing, cloud computing, applicazioni rendering.
Le GPU AMD Radeon Instinct MI60 e MI50 offrono prestazioni estremamente veloci sui calcoli in virgola mobile. Fanno inoltre affidamento sulla prestante memoria HBM2, High-Bandwidth Memory di seconda generazione. Questa raggiunge velocità fino a 1 TB/s.
Si tratta, comunica AMD, delle prime GPU che supportano lo standard d’interconnessione PCIe 4.0 di nuova generazione. Questa è fino a 2 volte più veloce rispetto alle altre tecnologie di interfaccia di connessione tra CPU e GPU. Presentano inoltre la tecnologia AMD Infinity Fabric Link. Quest’ultima abilita una comunicazione CPU-to-GPU fino a 6 volte più veloce rispetto a PCIe Gen 3.
Radeon Instinct MI60 e MI50, le GPU vanno al massimo
La flessibilità della precisione mista FP16, FP32 e INT4/INT8 soddisfa la crescente domanda di carichi di lavoro dinamici e in continua evoluzione. L’ottimizzazione deep learning è cruciale in varie applicazioni, dal training di reti neurali complesse all’inferenza sulle reti stesse.
La GPU Radeon Instinct MI60 arriva a prestazioni FP64 fino a 7,4 TFLOPS di picco. Una potenza di calcolo utile a scienziati e ricercatori per elaborare in modo più efficiente le applicazioni High Performance Computing. Tra queste, AMD cita: scienze biologiche, energia, finanza, automotive, aerospaziale, difesa e altro ancora.
La Radeon Instinct MI50 offre fino a 6,7 TFLOPS di performance FP64. Rappresenta una soluzione efficiente e più attenta ai costi. È in grado di affrontare una varietà di carichi di lavoro su deep learning, Virtual Desktop Infrastructure, Desktop-as-a-Service e ambienti cloud.
Di pari passo con l’hardware, AMD ha annunciato anche la nuova versione della piattaforma open software ROCm per l’accelerated computing. Questa sarà disponibile entro la fine dell’anno e supporta le caratteristiche dell’architettura hardware delle nuove schede d’accelerazione. Tra cui: operazioni deep learning ottimizzate (Optimized Deep Learning Operations, DLOPS) e tecnologia AMD Infinity Fabric Link. ROCm è progettato per la scalabilità e permette di implementare sistemi di calcolo eterogenei, ad alte prestazioni e con efficienza energetica, in un ambiente aperto.
In tutt’altro ambito, quello notebook, da AMD sono in arrivo anche nuovi processori grafici per il MacBook Pro di Apple.