Anche le applicazioni meno importanti ostacolerebbero il buon funzionamento del network.
Un’analisi su 50 imprese con fatturato compreso tra uno e venti miliardi di dollari eseguita da Ipanema ha evidenziato come le applicazioni che dovrebbero avere la massima priorità, come il gestionale, il database e il VoIp, consumano il 3% della larghezza di banda, mentre le applicazioni con un impatto basso sull’attività aziendale, come i social network e i microblog, assorbono il 54% delle risorse di rete.
Le aziende che hanno partecipato all’indagine fatta dalla società di Wan optimization nel complesso dispongono di oltre 10mila siti e fanno funzionare sulle loro reti mediamente 69 applicazioni diverse, che Ipanema ha suddiviso in base all’importanza per l’attività aziendale in quattro categorie: a massima, elevata, media o bassa criticità.
Le applicazioni con la criticità massima (come Sap, Oracle, Citrix, il VoIp e la videoconferenza) devono essere costantemente disponibili e hanno un impatto immediato e diretto sulle attività lavorative quotidiane. Quelle definite a bassa criticità sono invece le applicazioni che hanno un’influenza minima sulle attività aziendali. Tra queste ci sono le operazioni di trasferimento di file non urgenti e le applicazioni 2.0, come YouTube, Facebook e Twitter.
Queste valutazioni sono state fatte nell’ambito dell’iniziativa Wan Governance di Ipanema, un approccio che punta ad allineare direttamente la gestione delle prestazioni applicative e l’ottimizzazione della Wan alle necessità aziendali.
Conoscendo meglio la natura e le prestazioni del traffico dati sulla rete, è opinione di Ipanema, chi gestisce l’infrastruttura It può ottimizzare le prestazioni e la disponibilità tenendo conto dell’effettivo utilizzo aziendale, abbassando i costi infrastrutturali e migliorando la produttività degli utenti finali.