Uno degli elementi che ha favorito il successo di Instagram è stato quello di restare sempre ragionevolmente fedele all’impostazione di partenza. Non che il social network fotografico non si sia nel tempo evoluto – lo testimonia tra l’altro la versione più recente dell’app, che ha addirittura perso la storica icona – ma alcuni principi fondamentali non sono mai variati.
Uno di questi principi è che il “luogo” di Instagram per eccellenza è l’iPhone (in generale lo smartphone, ma a noi interessa l’iPhone). Le fotografie si scattano dall’iPhone e comunque si caricano sempre dall’iPhone, anche quando qualcuno (sempre più) “bara” e carica fotografie scattate evidentemente con una reflex. Le fotografie quindi si devono anche vedere dall’iPhone, il che però non è proprio l’ideale per godersele appieno. Instagram ha in effetti una interfaccia web per la consultazione da Mac, ma è piuttosto scarna e offre poche funzioni.
Qui entra in gioco Grids, un’applicazione scaricabile dal Mac App Store che ci permette di consultare tutto il nostro feed da Mac con una flessibilità maggiore dell’interfaccia web e anche di molte altre app disponibili ad esempio per iPad.
Una volta effettuato l’accesso a Instagram possiamo vedere le immagini organizzate in una griglia semplice, di cui si può anche variare la disposizione impostando più o meno immagini da visualizzare. Cliccando su una immagine si passa alla sua schermata di dettaglio, con i commenti associati. Possiamo inserire commenti, passare da un account all’altro, consultare il feed delle immagini popolari… tutto quello che normalmente si fa su Instagram.
Il bello di Grids è nelle sue funzioni Pro – putroppo a pagamento, anche se dell’app esiste una versione gratuita – che permettono di avere layout diversi per la visualizzazione delle foto, funzioni di ricerca (per utenti, hashtag e località) e anche una specifica ricerca per foto geolocalizzate nelle vicinanze. L’app inoltre si collega al sistema delle notifiche di OS X, quindi nessuna novità su Instagram ci sfuggirà. Se usate con frequenza Instagram, magari anche per lavoro, il costo dell’app è ben speso.
