Groove, il peer-to-peer secondo Ray Ozzie

Esce in settimane la prima versione definitica di Groove Networks, la
piattaforma collaborativa aziendale basata su tecnologie
peer-to-peer, ossia paritarie. Portata avanti in gran segreto in
questi ultimi tre anni, Groove 1.0 è la nuova creatura di Ray Ozzie l’inve
ntore
di Lotus Notes. La piattaforma utilizza la posta elettronica o la
messaggistica istantanea per dar luogo a veri e propri "inviti"
rivolti agli altri potenziali partecipanti a un gruppo di lavoro.
Questo spazio virtuale condiviso risiede di fatto sui singoli
personal computer dei partecipanti e permette di comunicare
attraverso la voce, i messaggi di testo, i gruppi di discussione
stile newsgroup, tool di disegno e videoscrittura e tramite la
condivisione di documenti elettronici. Integrati all’interno della
piattaforma si trovano inoltre gli strumenti per lo sviluppo di nuove
applicazioni per la piattaforma stessa. L’azienda rilascerà anche un
Groove Development Kit 1.0 separato.
Se all’interno di una rete autenticamente paritaria i singoli client
riescono a dialogare tra loro senza l’intervento di un server
centralizzato, Groove aggiunge al suo mix tecnologico anche un
elemento server destinato alla gestione dei gruppi. Con i Groove
Network Services tra le altre funzioni è possibile amministrare i
singoli client, distribuire e aggiornare il software e implementare
la sicurezza. Un altro ruolo è quello dell’hosting di alcune
componenti del sistema. In questa fase iniziale i servizi di hosting
verranno svolti dalla stessa Groove ma entro l’anno è prevista una
versione enterprise dei Network Services. Il peer-to-peer viene da
molti definito una tecnologia rivoluzionaria, anche se molti dei suoi
primi fautori oggi vivono un momento di crisi. Per gli esperti,
l’uscita di Groove potrebbe dare un salutare scossone all’intera
industria per la sua immediata ricaduta sulle aziende che vorranno
utilizzarlo per valutarne le capacità.