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Come Gruppo Esprinet punta alla crescita

Gruppo Esprinet ha speso un po’ più degli ultimi dodici mesi ad affermare V-Valley nel proprio ruolo di divisione a valore per la distribuzione di tecnologie complesse e per sostenere nuovi percorsi di crescita.

Concretizzatasi ad aprile 2016, l’acquisizione di EDSLan ha permesso alla realtà creata nel 2011 da Esprinet di affiancare al datacenter anche tutto il mondo delle Unified communication, della videosorveglianza e della collaboration, aprendo le porte a nuovi clienti di mercati contigui.

Il riferimento è agli installatori e ai professionisti del cablaggio, nonché agli specialisti dei sistemi di videosorveglianza per i quali, anche sotto l’egida di Gruppo Esprinet, il brand EDSLan attivo dal 1988, non è andato perso, così come sono state confermate le 8 filiali territoriali dalle quali i tecnici e i commerciali di EDSLan continuano a interfacciarsi con i clienti.

Focus su Italia, Spagna e Portogallo

Nella medesima logica, se l’arrivo di EDSLan ha rappresentato l’opportunità per V-Valley di accelerare nel presidio del mercato delle tecnologie complesse, le acquisizioni di Vinzeo Technologies in Spagna e, ancora, di ItWay VAD in Italia, hanno mostrato la chiara volontà di Esprinet di concentrare sul valore la distribuzione Ict.

Annunciata a maggio 2016, l’acquisizione del 100% del capitale di Vinzeo non ha “solo” rafforzato il portafoglio prodotti di Esprinet in ambito telefonia mobile, ma ha fatto guadagnare alla realtà, che ha chiuso il 2016 con ricavi per 3,04 miliardi di euro, in crescita del 13% rispetto all’esercizio precedente, il primo posto nel mercato distributivo spagnolo e un nuovo business It “a valore”, quello delle soluzioni di HPE, in cui rientra la distribuzione di prodotti per datacenter.

A sua volta, l’acquisizione avvenuta otto mesi fa del ramo a valore di Gruppo Itway ha portato in V-Valley le attività di distribuzione con le quali Itway VAD presidia il mercato italiano, quello spagnolo e quello portoghese, con un focus specifico su sicurezza, networking e software per il mondo datacenter, nonché un’importante apertura (con Red Hat e Microfocus – ndr) verso il mondo dell’Open Source, finora non indirizzato in modo specifico.

Verso nuove opzioni ad alto potenziale di crescita

Infine, stando al Piano Strategico 2016-2018 messo a punto dal Gruppo, lato fulfillment per i segmenti consumer, Esprinet intende migliorare la produttività delle attività di box moving puntando anche su soluzioni in grado di migliorare la reddittività in segmenti a maggior crescita.

Tra questi anche gli accessori per device mobili sia originali, sia a marchio Celly, realtà italiana di cui Esprinet ha acquisito il 60% del capitale nel 2014, nonché elettrodomestici, sport technology e dispositivi IoT sui quali il distributore ha, però, maturato una minore esperienza rispetto ad altri competitor.

Intanto, Nilox, creata nel 2005 come private label 100% partecipata da Esprinet, è passata dall’occuparsi delle attività di trader dall’estremo Oriente a brand italiano di tecnologia per lo sport del gruppo con un’offerta che spazia da soluzioni mass market a dispostivi top di gamma a cui si aggiungono action cam e on-board cam, soluzioni di informatica professionale e dispositivi wearable attenti al design.

Distribuita in Italia, Spagna, Repubblica Ceca, Slovacchia, Germania, Francia, Regno Unito e Medio Oriente, nel corso del 2015, Nilox ha iniziato il percorso di ingresso anche nel mercato americano confermandosi il brand scelto dai campioni dello sport.

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