La piattaforma di groupware resa celebre da Lotus estende la funzionalità di sincronizzazione fra dispositivi palmari e desktop, basandosi sullo standard SyncMl. A fare le spese di questo upgrade è Extended Systems, in passato fornitore di Big Blue della stessa tecnologia.
Sarà lo specialista di middleware mobile Extended Systems a soffrire maggiormente allorquando Ibm renderà disponibile la nuova versione 6 di Domino, la piattaforma applicativa e di groupware storicamente targata Lotus. Il prodotto, infatti, dovrebbe contenere un software di sincronizzazione fra dispositivi mobile e desktop, Domino Everyplace, sviluppato in-house e basato sullo standard SyncMl. In passato, invece, Big Blue utilizzava proprio Extended Systems come fornitore di questo genere di tecnologia, che copriva anche WebSphere, oltre a Domino. Secondo quanto dichiarato da un portavoce del gigante americano, la tecnologia di Extended Systems sottostante il vecchio EasySync Pro di Lotus, che si rivolge soprattutto a chi lavora prevalemente a una scrivania e a fine giornata vuole sincronizzare i dati con il proprio Pda, continuerà a essere supportata. A cambiare sarà invece la sincronizzazione di tipo server-based, pensata per chi è spesso in viaggio, usa un dispositivo mobile, magari per la propria agenda o la posta, e deve tenersi in stretto contatto con un server aziendale. Qui entra in gioco il nuovo Domino Server, che potrà supportare una vasta gamma di dispositivi mobile ed effettuare la sincronizzazione via server, facendo leva su SyncMl.
Data questa via evolutiva, saranno probabilmente penalizzati altri specialisti, come Synchrologic, Pumatech e Sybase (attraverso la divisione iAnywhere Solutions), che realizzano parte del proprio fatturato con tecnologie mobile destinate a Domino e al rivale Microsoft Exchange Server. L’aggiornamento di Domino 6, comprendente Everyplace, sarà disponibile all’interno del programma Passport di Ibm, probabilmente nel terzo trimestre di quest’anno.
