Si può avere un’app per scattare fotografie che sia allo stesso tempo completa ma con una interfaccia semplice da usare? Il connubio non è frequente ma gli sviluppatori di Halide hanno raggiunto un buon equilibrio fra queste due caratteristiche. L’app offre infatti diversi controlli manuali puntando molto sulle gesture per renderli più immediati.
Nella sua impostazione automatica Halide appare simile a qualsiasi altra app-fotocamera. Toccando sullo schermo si fissano messa a fuoco ed esposizione (non c’è il blocco AF/AE, però) e con il pulsante in basso si scatta. Si intuisce però che c’è di più dalla presenza in basso a destra di un indicatore EV e a sinistra di uno per la messa a fuoco manuale.
È qui che entrano in gioco le gesture. Trascinando un dito sullo schermo verso l’alto o verso il basso si cambia l’esposizione automatica agendo sulla compensazione EV. Facendo swipe a sinistra si passa alla messa a fuoco manuale, che anch’essa si regola trascinando un dito sullo schermo (stavolta in orizzontale).
Nella parte alta dello schermo ci sono altri controlli manuali. Toccando il triangolino cerchiato si passa in una modalità genericamente manuale in cui si regolano il tempo di scatto (come la compensazione EV, che ora non c’è più), la sensibilità ISO e il bilanciamento del bianco. Tirando “giù” lo schermo (si fa un po’ confusione non il pannello a discesa delle notifiche) appaiono i controlli per la sovrapposizione di una griglia 3×3 con tanto di “bolla”, lo scatto in raw e il controllo del flash.
