Hardware e software “deputati”

Dal sistema operativo all’antivirus, dalle cartucce per il back up al nastro, l’adeguamento alle normative presenta opportunità per un’offerta vastissima

settembre 2004 Dopo l’analisi delle necessità del cliente si passa alle vie di fatto. Entro il 31 marzo del 2005 tutte le aziende dovranno adeguarsi al Codice della Privacy con gli strumenti opportuni. Questo significa, in pratica, rivolgersi al proprio fornitore e acquistare un pacchetto di prodotti, hardware e software, che garantisca la tutela dei dati presenti in azienda.
La lista della spesa è lunga e va dai semplici antivirus alle Vpn, dai sistemi di back up ai firewall. Nella migliore delle ipotesi, quella in cui un’azienda non abbia praticamente niente di tutto questo, il partner di canale può decidere se affidarsi a una soluzione omnicomprensiva di un singolo vendor oppure scegliere il meglio in circolazione, considerando anche i prezzi delle singole offerte e lavorare sull’integrazione del sistema. In ogni caso, la componente servizio è la più interessante nel contesto generale dell’opportunità di business.
In termini di software è obbligatorio che ogni computer abbia un sistema operativo capace di gestire le autenticazioni e i profili di autorizzazione: largo dunque alle più recenti versioni di Windows, per esempio, meglio se Windows 2000.

L’antivirus da solo non basta
Ogni computer, inoltre, deve avere un antivirus aggiornabile periodicamente, quindi non solo si comprano le licenze, ma anche il servizio di aggiornamento. Per poter far circolare i dati in modo sicuro all’interno della rete aziendale, infine, è consigliabile installare una Vpn (Virtual private network) e l’amministratore di rete o, in sua mancanza, il responsabile del trattamento dei dati che, lo ricordiamo, con opportuna delega può essere anche il fornitore It, deve utilizzare dei tool software di gestione delle policy di sicurezza. Questo significa automatizzare la gestione degli accessi ai computer e definire i profili degli utenti in base alle singole autorizzazioni.

Largo spazio ai firewall/Vpn
Inoltre, per quanto riguarda l’hardware, è fondamentale un firewall e un sistema di back up a supporti removibili.
Se, poi, vogliamo proprio strafare potremmo pensare anche a un sistema di identificazione biometrico e a un circuito di videosorveglianza. Mettendo per un attimo da parte il sistema operativo dei client, gli antivirus e i sistemi di back up, tutto il resto è ormai compreso in un’unica soluzione firewall/Vpn.
I fornitori di queste soluzioni sono ben noti, ne abbiamo ospitati tanti in queste pagine negli ultimi mesi, i leader sono Cisco, Check Point, SonicWall, NetScreen (ora Juniper Networks) e 3Com, per esempio. Le loro offerte sono abbastanza simili, più che altro variano le tecnologie e, magari, le prestazioni, ma sono alla portata anche delle piccole aziende, e i loro bundle iniziano a prevedere gli abbonamenti agli antivirus e le protezioni software da intrusioni o danni sia dall’esterno, via Internet, sia dall’interno. Per quanto riguarda i sistemi di back up il discorso è lo stesso. Oltre ai nastri di StorageTek o di Tandberg Data, a una clientela con poca capacità di spesa potremmo consigliare il nuovo Rev di Iomega da 35 Gb comprimibili fino a 90 Gb, un drive innovativo che usa un vero disco fisso come cartuccia. Insomma, mai come in questo momento, il mercato della sicurezza propone un’offerta così vasta e targettizzata anche per la piccola impresa. E’ un peccato non approfittarne.

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