09Il campo degli assistenti vocali “da casa” è dominato da Amazon con il suo Amazon Echo, basato sulla tecnologia di Alexa. Per il resto c’è solo l’alternativa Google Home che, però, resta a buona distanza in quanto a diffusione nelle case statunitensi. Ora Microsoft prova a giocare con decisione la carta di Cortana grazie a una collaborazione con Harman Kardon (che adesso fa parte di Samsung) che ha portato alla nascita di Invoke.
Invoke assomiglia abbastanza ad Amazon Echo ma ha una costruzione più curata, in metallo, e la parte audio si presenta particolarmente evoluta, cosa d’altronde prevedibile considerando l’esperienza di Harman Kardon. Diffonde il suono a 360 gradi intorno a sé mediante tre mid-woofer, tre tweeted e due diffusori passivi, mentre il parlato viene raccolto da sette microfoni con cancellazione del rumore ambientale e la capacità di rilevare la voce umana anche in una stanza rumorosa.
Come Alexa, anche Cortana in questa “incarnazione” fa da interfaccia vocale verso diversi servizi online come la riproduzione musicale, la gestione della propria agenda o la raccolta di notizie. In più rispetto agli altri assistenti sul mercato, Invoke può anche gestire chiamate telefoniche via Skype.
Invoke fa anche da centro di controllo per una Smart Home, al momento però non si sa ancora con quali sistemi sia compatibile. D’altronde c’è tempo per scoprirlo: non arriverà sul mercato prima dell’autunno e inizialmente solo negli Stati Uniti. per allora tutti si aspettano che ci sia anche Siri Speaker.