L’accordo è stato trovato: Hewlett Packard Enterprise (HPE) acquisirà la società di supercomputer Cray pagandola circa 1,3 miliardi di dollari. Più precisamente, il controvalore sarà calcolato su una base di 35 dollari per azione.
La motivazione di questo decisione strategico arriva dalle parole di Antonio Neri, Presidente e CEO, HPE: “Le risposte ad alcune delle sfide più pressanti della società attuale sono sepolte sotto enormi quantità di dati. Solo attraverso l’elaborazione e l’analisi di questi dati saremo in grado di fornire le risposte alle sfide critiche della medicina, dei cambiamenti climatici, dello spazio e altro ancora. Cray è un leader tecnologico globale nel supercomputing e condivide il nostro profondo impegno per l’innovazione. Combinando i nostri team e la nostra tecnologia, avremo l’opportunità di guidare la prossima generazione di calcolo ad alte prestazioni e di svolgere un importante ruolo nel migliorare il modo in cui le persone vivono e lavorano”.
A rafforzare l’affermazione di Antonio Neri arriva il commento di Peter Ungaro, Presidente e CEO di Cray: “Questa è un’opportunità straordinaria per riunire la tecnologia all’avanguardia di Cray e l’ampio portafoglio di prodotti HPE, fornendo ai clienti di tutte le dimensioni soluzioni integrate e tecnologie di supercomputing che sappiano soddisfare l’intero spettro delle loro esigenze data-intensive. HPE e Cray condividono l’impegno per l’innovazione customer-centrica e l’ovbiettivo di dar vita al leader globale per il futuro dell’high performance computing e dell’IA. Siamo lieti di aver raggiunto un accordo che riteniamo massimizzi il valore e siamo entusiasti delle opportunità che questa combinazione unica creerà sia per i nostri dipendenti sia per i nostri clienti“.
L’high performance computing è una componente chiave della visione e della strategia di crescita di HPE. L’azienda offre attualmente soluzioni come Apollo e SGI. Questo portafoglio sarà ulteriormente rafforzato facendo leva sulle tecnologie di base di Cray e aggiungendo soluzioni complementari.
L’azienda combinata, si legge un una nota, raggiungerà anche un insieme più ampio di mercati finali, offrendo ai clienti aziendali, accademici e governativi una vasta gamma di soluzioni. Insieme, HPE e Cray avranno maggiori opportunità di crescita e disporranno della piattaforma integrata, delle economie di scala e delle risorse per guidare l’era Exascale del calcolo ad alte prestazioni.
Va da sé che, oltre all’ampliamento dell’offerta, l’unione di HPE e Cray ha anche l’obiettivo di migliorare il profilo finanziario dell’azienda combinata, a partire dalle molteplici opportunità di crescita del fatturato per arrivare alle sinergie di costo.