Home Digitale HiSolution: Unified communication e procurement al centro delle strategie IT

HiSolution: Unified communication e procurement al centro delle strategie IT

L’intervista a Riccardo Rossi, di HiSolution
A distanza di un anno dal varo a livello europeo del recovery plan, che in Italia ha portato al PNRR, 01net realizza un’inchiesta, basata su un ciclo di interviste con le principali società che operano in Italia nell’ICT sulla loro strategia per la digitalizzazione delle aziende italiane nel 2022.
Parliamo con loro di quattro temi cardine della trasformazione digitale: resilienza, cybersecurity, cloud, sostenibilità ambientale e sociale e le risposte consentono di costruire la mappa di partecipazione delle realtà ICT alla crescita del Paese in senso digitale.
E c’è un tema in più, il quinto: con spirito consulenziale, chiediamo di fornire agli imprenditori italiani un’idea in più, capace di produrre valore immediato sul piano dell’efficienza e della competitività.
Per HiSolution ci ha risposto il Consulting Manager, Riccardo Rossi.

Un anno dopo il Recovery Plan, a che punto siamo con la reale trasformazione del Paese: con quali soluzioni, competenze e servizi partecipate alle missioni del PNRR che coinvolgono il digitale?

HiSolution è un centro di competenza italiano che si affianca alle aziende per accelerarne i processi ICT e ottimizzarne sia i valori economici che le performance. In ambito PNNR ci focalizziamo sulla missione 1 relativa a digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo.

In particolar modo, per il settore legato all’innovazione e alla sicurezza nella PA, rispondiamo presentando sul mercato le nostre soluzioni VoIP che prevedono l’integrazione con sistemi di terze parti, soprattutto Microsoft Teams e CRM, con il supporto consulenziale di un NOC di tecnici altamente qualificati dedicati alla migliore implementazione disegnata sartorialmente sul cliente.

Per il settore Turismo e Cultura, siamo focalizzati sull’ambito dell’hotellerie e della ricettività e delle scuole. Nello specifico ci proponiamo sotto la veste di system integrator per soluzioni wifi per disegnare e/o ottimizzare la copertura all’interno degli stabili, ridurre le interferenze con altri sistemi wifi, per garantire la migliore user experience agli utenti.

Il 2021 è stato l’anno in cui il tema della cybersecurity è atterrato in tutte le imprese. Quali prospettive concrete vi siete dati per il 2022?

Con la necessità di integrare le centrali telefoniche alle nuove tecnologie di UCC come Microsoft Teams o CRM, che generalmente sono in cloud, diventa ancora più determinante la sicurezza informatica nella comunicazione tra questi sistemi al fine di prevenire frodi, furto di identità, o accesso a dati legati alla privacy.

In un contesto come questo, in cui gli attacchi sono sempre più frequenti, è necessario “proteggersi” cercando di rendere più sicure le comunicazioni applicando tutte le best practice del caso. La divisione tra rete dati e fonia non esiste più già da diversi anni, i servizi di Unified Communication & Collaboration uniscono tutto in un’unica soluzione che coinvolge porzioni sempre più grandi di reti e device da dover controllare. Molte aziende però ancora vedono la telefonia come un mondo a se stante non pianificando o investendo adeguatamente per renderla sicura. I vantaggi derivati dalla UCC, tutti i servizi a corredo della fonia e gli strumenti della Collaboration, portano a un’unione integrata e sinergica di telefonate da/a pc, casa, ufficio, cellulare, albergo, con scambio di dati sensibili che è necessario proteggere al meglio.
Come operatore del segmento ICT e Telco con un’esperienza di oltre 15 anni, in HiSolution siamo convinti che la sicurezza aziendale debba essere considerata una priorità, dove la rete fonia deve essere ritenuta parte di un perimetro infrastrutturale da proteggere anch’esso con password sicure e aggiornate frequentemente, con la rete messa in sicurezza attraverso firewall ed endpoint con servizi maggiormente evoluti, e con strumenti adatti per l’ispezione dei pacchetti Voip. Un forte ausilio proviene dall’analisi dei pacchetti voce tramite SBC (Session Border Controller) fino a livello 7, che consente di verificare che sia l’utente legittimo a generare il traffico e dalla cifratura del traffico Voip e/o della segnalazione per evitare il password sniffing e proteggere i dati, soprattutto verso i servizi “ipcentrex” dove la centrale telefonica è installata su un cloud pubblico. La sicurezza del dato è fondamentale tanto quanto avere un datacenter affidabile. È un errore pensare che i server in cloud siano più sicuri e meno soggetti ad attacchi di hacker. L’ambiente cloud necessita di un monitoraggio costante ed è indispensabile avere uno stato di rete aggiornato in cui si possa verificare se sono presenti anomalie sui software installati.

Componente fondamentale della trasformazione digitale è il cloud. Quali sono le scelte che dovranno compiere le aziende italiane nel 2022?

Il passaggio al Cloud genera una migliore efficienza nella gestione delle infrastrutture. È di fondamentale importanza rivolgersi al Cloud Provider giusto, in ottemperanza al rispetto delle normative italiane (GDPR su tutte). Secondo HiSolution, questa sarà la prima scelta complessa che le aziende dovranno compiere. Contestualmente andranno riviste le tecnologie e l’infrastruttura di LAN e WAN appoggiandosi sempre di più a servizi come accessi in fibra ottica e 5G. La sicurezza di accesso al dato e la protezione del dato stesso, assumeranno ancora più rilevanza in questo contesto, per cui sarà necessario un restyle delle policy aziendali e della configurazione hardware e software a supporto.

Dopo il Cop26 si è capito che la sostenibilità, sia ambientale sia sociale, oramai riguarda non solo tutti i Paesi ma anche tutte le aziende. Qual è la vostra strategia riguardo questi temi?

Quello della sostenibilità è un tema a cui siamo sensibili e cerchiamo in ogni ambito di dare un contributo. Partendo da processi aziendali sempre più incentrati sul digitale come forma di archiviazione delle informazioni con un conseguente minor spreco di carta, riciclo dei rifiuti, abbattimento del carbone come forma di combustibile e utilizzo sempre più intensivo di mezzi elettrici.
In HiSolution stiamo anche allungando il ciclo di vita dei computer e degli smartphone: ci siamo posti l’obiettivo di non non buttare via cellulari che hanno tre anni di vita e non sostituire il computer prima dei sei anni (così arriviamo a preservare 190 chilogrammi di emissioni di CO2 a testa).

Applichiamo semplici abitudini come la semplificazione della firma digitale in email eliminando immagini o alleggerendone il peso e attivando la modalità sleep mode per i pc.

L’idea ICT del 2022

Se doveste proporre un unico investimento (prodotto, soluzione, metodologia) a un’azienda italiana, una scelta capace di produrre da subito un beneficio a livello di efficienza e competitività, su cosa verterebbe il vostro consiglio?

Ribadendo quanto detto al punto dedicato all’innovation è necessario rivedere tutti gli asset Telco e il Cloud, così come è importante adottare una metodologia che faciliti il procurement, l’implementazione e la governance delle nuove tecnologie a causa dell’elevato effort e della complessità della materia.

Babel di HiSolution è la soluzione che offriamo e che risponde a questa necessità in un mix di consulenza e software che portano svariati benefici tra cui il time saving per la gestione dell’ICT, l’incremento delle performance con focus sull’evoluzione tecnologica, il benchmark di mercato sempre aggiornato, la riduzione dei costi e la semplificazione dei processi.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato sulle novità tecnologiche
css.php