Il gruppo Hitachi in Italia ha visto crescere il fatturato del 12% annuo nel periodo 2015-2018.
Nel solo 2018, i dipendenti sono aumentati dell’11,3%, toccando quota 5.532. Da segnalare che di essi ben il 43% è impiegato nel sud Italia.
Numeri che si possono leggere in molti modi: secondo uno studio di The European House Ambrosetti, se la produttività nazionale fosse cresciuta al passo di quella di Hitachi, il Pil avrebbe visto un incremento dell’1,8% tra il 2016 e il 2018.
La società giapponese, consapevole del proprio ruolo nel nostro Paese, ha lanciato l’idea di sviluppare in Italia la Società 5.0. Si tratta di un modello di sviluppo che collega l’innovazione tecnologica (IoT, Intelligenza Artificiale, Robotica e Big Data) alla risoluzione di problematiche di grande impatto sociale, favorendo il miglioramento della qualità di vita delle persone. Il prerequisito fondamentale all’implementazione di questo modello è il coinvolgimento attivo di tutti gli attori della società e un approccio collaborativo, che può contribuire ad un impatto realmente positivo e ad un effettivo progresso.
Teorizzato e sviluppato in Giappone, il modello della Società 5.0 di Hitachi ha alte potenzialità in Italia a causa della similarità del tessuto economico e sociale dei due paesi.
Come il Giappone, infatti, in Italia c’è un’alta presenza di persone anziane; entrambi i paesi sono caratterizzati dalla presenza di un alto livello di competenze e know-how. Tuttavia, il nostro Paese soffre di problemi di crescita demografica e ha performance economiche inferiori rispetto ad altre economie avanzate.
Il modello della Società 5.0 è implementabile in Italia allo scopo di fronteggiare le più importanti sfide della modernità e promuovere il raggiungimento di diversi obiettivi in ambito sociale. In Italia c’è la possibilità di far leva sul ruolo di quelle aziende che – collaborando insieme agli altri attori del sistema – hanno già abbracciato il modello della Società 5.0, e possono agire, in questa direzione, come motore di uno sviluppo sostenibile e uomo-centrico.
In questo certamente Hitachi giocherà un ruolo da protagonista. Grazie alle acquisizioni degli ultimi anni di AnsaldoBreda, Ansaldo STS e Fiamm la società ha consolidato il proprio impegno sul territorio italiano; nel solo 2018 Hitachi ha raggiunto i 283 milioni di euro di valore aggiunto generato nel paese, con una crescita annuale dal 2015 del 28,5%.