La società ha nuovi strumenti per ottimizzare l’uso delle risorse It. Attivato anche un programma di asset finance.
La creazione di opportunità attraverso l’It e la riduzione dei costi sono il leit motiv dell’evento Software Universe 2008 che si è aperto lunedì a Vienna con la partecipazione di circa 3.000 tra partner e utenti dell’area Emea di Hp. Un evento dedicato alle componenti che promettono di fare miglior uso delle risorse It ed evitarne la dispersione, attraverso strumenti che aiutano a gestire le priorità, tracciare gli andamenti dei costi, eliminare ridondanze, standardizzare pratiche e automazione.
Sono stati annunciati nuovi prodotti e ampliate le soluzioni per la Business Technonology Optimization (Bto), che costituisce il principale fronte dell’offerta Hp a fianco delle soluzioni di Information management, Business intelligence e Content management.
In particolare, Quality Center 10 è un modulo per supportare processi di qualità nel rilascio delle applicazioni aziendali integrando le funzionalità di Hp Project and Portfolio Management.
Attraverso l’assegnazione di priorità, la centralizzazione e la standardizzazione dei processi, lo strumento promette di aiutare le grandi aziende a ridurre gli sprechi e concentrare risorse sui progetti che hanno maggior valore. Quality Center 10 centralizza gestione dei requisiti, dei test e la gestione dei difetti per i principali ambienti di sviluppo.
Hp ha annunciato, poi, l’integrazione del nuovo Universal Configuration Management Database (Ucmdb) 8.0. con le componenti software Bto. L’integrazione di applicazioni differenti con un unico repository di dati consente di velocizzare processi e promette alle aziende di prendere decisioni migliori nelle situazioni di emergenza.
Tra le applicazioni integrate ci sono le nuove componenti Business Availability Center, Operation Manager i-Series, Network Node Manager iSeries e Hp Service Manager.
Hp ha anche pensato alle aziende che hanno difficoltà a introdurre innovazione, non avendo liberato risorse dalle spese correnti.
Il programma, Zero Percent Lease Financing, attivo anche in Italia e valido fino al 31 gennaio, offrirà sostegno a installazioni di soluzioni Bto e di Information Management presso grandi clienti. Ovviamente basato su finanziamenti di Hp Financial Services.
All’evento Software Universe si è parlato anche di ciò che Hp intende fare con Eds. «I tempi non sono ancora maturi, in particolare per le azioni che verrano intraprese in Europa» ha spiegato Lucio Furlani, vice president Marketing & Strategy Technology Solution Group Emea Middle East and Africa di Hp. Nella strategia generale del software di Hp i servizi hanno un ruolo trasversale e strategico per il futuro. Soprattutto con l’evoluzione verso applicazioni e servizi erogati in modalità Software as a Services.
Per Andy Isherwood, che è vice presidente del supporto e dell’organizzazione dei professional services è in atto un fondamentale cambiamento: «Gran parte delle nostre applicazioni sono già erogate come SaaS o con modalità tipiche del cloud computing pur restando, per scelta dei clienti, all’interno dell’azienda. Hp ha già le risorse per creare nuovi modelli di business nel software e supportare i partner nei cambiamenti che riguarderanno il mercato software».