Hp, Ibm, Sgi e Dell…il mondo gira attorno a Itanium

Cresce il supporto al noto processore Intel. Vari costruttori in lizza con modelli aggiornati.

Server e stazioni di lavoro pronti per il nuovo processore di Intel. Ad annunciarli, una serie di hardware vendor che sfrutteranno il lancio del processore previsto per fine mese. Il giro inizia con Hewlett-Packard e Ibm, che svilupperanno server e stazioni di lavoro basate sul processore a 64 bit “Merced” Itanium progettato da Intel e Hp lo scorso anno. La serie di processori Itanium, che dovrebbe fare il proprio debutto alla fine del mese accanto alla prima generazione di processori Pentium 4 Xeon, arriverà nelle versioni a 733 MHz e 800 MHz e sarà disponibile in workstation a due vie e server a quattro vie. Secondo un portavoce di Hp, le macchine Itanium rappresenteranno la prima di una complessa linea di macchine basate sul nuovo chip Intel, che vedrà Hp unire la propria linea di server Hp-Ux con macchine funzionanti con Linux e Windows. Dettagli più precisi circa i prodotti futuri di Hp non si conoscono, ma verosimilmente la casa di Palo Alto dovrebbe utilizzare le schede madri a due vie “Big Sur” e a quattro vie “Lion” (sempre di Intel), come Ibm e, presumibilmente, come altri vendor. Le schede madri sono basate sul chipset Intel 80460Gx, che supporta il Double Data Rate Sdram e la memoria Rambus. Big Sur supporterà fino a 16 Gb di memoria principale, mentre Lion ne supporterà fino a 32. Oltre ai nuovi server basati sul chip set Intel 460Gx, Hp metterà in pista una versione di “AzuzA”, un server a 16 vie Itanium sviluppato da Nec, partner della casa di Palo Alto. I server AzuzA sono basati su una versione modificata del chipset Intel 80460Gx Itanium. Nec aveva aggiunto il proprio chip set a otto vie chiamato Aqua, che compete con quello di Intel, (Pentium III Xeon Profusion a otto vie), ritirandolo successivamente in favore di Profusion. Nondimeno il chip set AzuzA è progettato con ccNuma, che lega essenzialmente due Aqua a otto vie, utilizzando Itanium al posto di Pentium, per creare un single system image a 16 vie. Tutte le macchine Hp funzioneranno con la versione 11i di Hp-Ux Version 1.5, che utilizza lo stesso codice base della versione 1.0 per le macchine Pa-Risc, eccetto il kernel che è stato reingegnerizzato per funzionare sui chip Itanium. Per quanto riguarda Ibm, invece, la casa di Armonk ha rinverdito la propria linea di IntelliStation con doppi processori Itanium e singoli e doppi processori Foster. Ibm dovrebbe annunciare server xSeries che utilizzano le schede madri Big Sur e Lion. I nuovi processori Intel sono la prima incursione del costruttore nei sistemi a 64 bit e potranno aiutarlo a competere nel mercato dei server high-end, attualmente dominato da Sun e Ibm. Il lancio del processore è stato ostacolato da numerosi ritardi ma sono già numerosi i costruttori che faranno seguire a breve annunci e uscite di nuove macchine basate sul chip di Intel. Nel frattempo, gli stessi vendor rilasceranno box Itanium funzionanti con Windows 2000, Hp-Ux, Aix 5L e Novell. All’appello non potevano mancare Silicon Graphics, che ha confermato l’annuncio di una stazione di lavoro basata sul processore Itanium e funzionante con Linux; e Dell, che ha annunciato server PowerEdge e workstation Precision funzionanti anch’essi col processore Itanium.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome