Per la prima volta in Italia è possibile vedere in funzione il sistema di stampa 3D di HP, Jet Fusion.
Frutto di una scelta strategica adottata anni fa e di conseguenti investimenti in ricerca e sviluppo, la piattaforma di stampa 3D, costituita da una stampante Hp Jet Fusion 4200 e da una Processing Station con sistema di Fast Cooling, è in funzione da stamattina nel padiglione 6 di Mecspe, la fiera dell’innovazione produttiva che si tiene fino a sabato 25 marzo presso il complesso fieristico di Parma.
Delle due stampanti 3D realizzate da HP, quella portata a Mecspe è la più indicata per gli ambienti di produzione (la Jet Fusion 3200 viene infatti indirizzata a impieghi di prototipazione).
Macchina capace di lavorare a 340 milioni di voxel al secondo, lavora in logica sistemica con una processing station nella quale vengono caricati e preparati i materiali da passare alla unità di produzione.
I due sistemi lavorano con logica di ciclo, che tiene conto dei tempi di raffreddamento e di post produzione dei pezzi prodotti.
Un ruolo chiave lo giocano i materiali, per lo sviluppo dei quali HP ha stretto partnership con soggetti industriali del calibro di Arkema, Basf, Evonik e Lehmann & Voss.
La stampante HP Jet Fusion 4200 è in funzione a Mecspe con l’assistenza dello staff spagnolo (del centro di sviluppo e dimostrazione di Barcellona) sotto la regia dell’Enterprise sales manager italiano Davide Ferrulli, che abbiamo intervistato sul numero 16 di 3D Printing Creative.
Come detto sopra, un ruolo centrale nel sistema di additive manufacturing impostato da HP è assegnato ai materiali, che però sono da svilupparsi in logica aperta, sulla base delle esigenze dell’industria.
È notizia di ieri che in collaborazione con SIGMADESIGN, HP offrirà il primo MDK a livello di settore per i materiali di stampa 3D, assicurando la disponibilità di una gamma più ampia di materiali per gli utenti finali e un processo di certificazione e testing semplificato per i partner.
Parte integrante della strategia della piattaforma aperta di HP per la stampa 3D, l’MDK consentirà alle aziende interessate alla certificazione dei propri materiali di testare velocemente le capacità e la compatibilità delle polveri 3D con le stampanti Jet Fusion 3D prima di mandare i materiali per i test.
Questo intende semplificare il processo di testing e certificazione, accelerando i cicli di innovazione e al tempo stesso garantendo il rispetto degli standard di qualità.
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