La casa di Palo Alto mette a frutto le acquisizioni di Consera e Novadigm introducendo il tool Automation Manager.
Hp torna sui suoi passi ma percorrendo una strada diversa. Questo è il commento che sorge spontaneo dalla notizia riguardante il lancio di Hp OpenView Automation Manager, ovvero la nuova proposta per l’utility computing nata dalla combinazione dei tool di automazione e di workflow ereditati rilevando Consera Software e Novadigm.
Del resto, è cosa nota che le due acquisizioni, vecchie di circa sei mesi, dovevano servire ad Hp proprio per rafforzare il paniere OpenView in questa direzione, andando a sostituire quell’insieme chiamato Utility Data Center, poi dismesso, che si era rivelato decisamente troppo costoso da installare. Ora Hp commercializza il software, i servizi e l’hardware in maniera separata, invece che in forma di bundle.
Il nuovo prodotto, che non è altro che un’applicazione di system e network management, sarà disponibile al pubblico il primo trimestre del prossimo anno per Windows, Linux e, forse, per Hp-Ux, al costo base di circa mille dollari per server. L’offerta arricchirà l’attuale proposta di change e configuration management di OpenView ed è pensata in particolare per gli ambienti basati su blade server.
In linea con i dettami dell’utility computing, OpenView Automation Manager consente di settare le risorse server, storage e di networking “al volo”, a seconda delle necessità di computing del momento, in base ai livelli di servizio stabiliti e alle istanze transazionali delle applicazioni.
È fornito un tool che permette agli amministratori di creare un modello visuale delle operazioni di business allo scopo di creare un quadro preciso dell’infrastruttura It e automatizzare i task di gestione.
OpenView automation Manager sfrutta anche tecnologia di business intelligence prodotta nei laboratori di Hp.
Le novità “gestionali” di Hp si rinnovano anche con l’introduzione di OpenView SelectFederation, un software per l’identity management che sposa le specifiche della Liberty Alliance ed è conforme a Saml (Security assurance markup language). In combinazione con SelectAccess e SelectIdentity, il tool fornisce una suite che per il deployment di Web service su vari dispositivi, consentendo a un client di mantenere il proprio Id attraverso differenti piattaforme. SelectFederation si basa sul tecnologia di Trustgenix, un partner Oem di Hp.
Contestualmente a questi annunci, Hp ha anche introdotto la versione 5.0 di OpenView Service Desk, dotata di un’interfaccia grafica più accattivante e di nuovi template per la definizione di servizi e Service level agreement inerenti le performance dei sistemi.