In una nota presentata alla Sec a fine anno, Meg Whitman, Ceo della società, torna sui suoi passi e si dichiara pronta a valutare la dismissione delle business unit che non raggiungono gli obiettivi.
Secondo quanto riportato da Bloomberg questa mattina, potrebbero essere in arrivo cambiamenti importanti per Hp.
Il Ceo Meg Whitman starebbe infatti valutando l’ipotesi di cedere le business unit che non raggiungono gli obiettivi fissati e lo ha dichiarato a fine anno di fronte alla Securities and Exhange Commission statunitense.
Si tratta di una presa di posizione decisamente differente rispetto a quanto la stessa Whitman dichiarava un anno fa, quando con forza ribadiva che non vi era necessità di cedere il business dei pc, come aveva fatto il suo predecessore Leo Apotheker.
I problemi, tuttavia, continuano ad esserci e Whitman deve fare i conti con cinque trimestri consecutivi di calo nelle vendite e di qualche passo falso, come la recente svalutazione dell’acquisizione di Autonomy.
E proprio le vicende più recenti hanno spinto gli analisti di Wall Street a chiedere più volte azioni concrete a favore degli azionisti, ridimensionando alcune aree di business meno profittevoli, tra le quali rientrano per l’appunto anche pc e stampanti.
Non sarà una decisione facile, né sarà facile per la società riuscire ad attuarla senza contraccolpi: non si tratta semplicemente di trovare l’acquirente giusto, ma trovare il modo di effettuare una vendita corretta in termini economici, in termini di tempo e in termini di congruenza con gli obiettivi strategici.
Del resto, la nota presentata alla Sec non lascia spazio a facili ottimismi: si parla infatti di possibile cessione a prezzi o termini meno favorevoli rispetto a quanto anticipato e di possibili impatti sulla crescita più pesanti del previsto.