Non tutti i vendor hanno scelto la strada di ecoR’it. Aziende come Hp, Electrolux, Gillette e Sony hanno scelto di aderire alla società indipendente, la European recycling platform (Erp) costituita a Parigi lo scorso anno. Lo scopo di questa nuo …
Non tutti i vendor hanno scelto la strada di ecoR’it. Aziende come
Hp, Electrolux, Gillette e Sony hanno scelto di aderire alla società
indipendente, la European recycling platform (Erp) costituita a Parigi lo
scorso anno. Lo scopo di questa nuova realtà è quello di consentire,
a livello paneuropeo, una raccolta dei rifiuti da apparecchiature elettriche
ed elettroniche (Raee). In questo senso è previsto il ritiro di tutti
i prodotti elettrici con funzionamento sino a 1.000 V storici (ovvero messi
in commercio prima del prossimo 13 agosto) e futuri (saranno raccolti presso
le municipalizzate).
Per quelli “storici” c’è una distinzione tra domestici
e professionali: per i primi vige l’obbligo per i costruttori di ritirare
tutti i prodotti, mentre per i secondi non ci sono imposizioni, si seguirà
la via della trattativa personale. Molto probabile che nel caso di rinnovo
di un parco macchine si possa avere il trasporto dei vecchi dispositivi
incluso nel prezzo.
Per lo spostamento dei prodotti, le quattro aziende che compongono Erp si
avvarranno di due general contractor esperti in logistica Geodis e Ccr.
Quest’ultimo avrà la competenza per Italia, Germania, Austria
e Polonia. Ricordiamo che già oggi viene riciclato diverso del materiale
che Hp recupera tramite il suo programma Placet partners. In parte per dar
vita a prodotti plastici che nulla hanno a che fare con l’informatica,
come cestini, bottoni, sedie o scatole. Altro materiale viene invece riutilizzato
dalla stessa Hp: per esempio, alcuni scanner sono costruiti totalmente con
materiale riciclato. Di nuovo hanno solo il vetro e la lampada.