A Palo Alto spendono parecchi dollari per fare prodotti i cui standard vadano bene a tutti.
Hp sta investendo parecchi dollari nella certificazione dei suoi prodotti, prevalentemente software, per essere in linea con le indicazioni che provengono dalle pubbliche amministrazioni e dalle agenzie governative.
Si potrebbe incastonare l’orientamento di Palo Alto nel complesso delle tematiche afferenti la regulatory compliance e quindi interpretare le iniziative come la volontà di Hp di farsi trovare pronta nei casi di integrazione di infrastrutture tecnologiche “come legge comanda”.
L’atto più recente di Hp in tal senso è stato il sottoporre due componenti di OpenView, e quindi anche della piattaforma di Adaptive enterprise, al vaglio della certificazione secondo i Common Criteria della National Information Assurance Partnership (Niap).
Nella fattispecie si tratta di Hp OpenView Operations for Unix 8.1 e OpenView Network Node Manager 7.5.
Una volta vistasi attribuire la classificazione di certificazione (su una scala di sette livelli), i componenti di OpeView potranno aggiungersi agli altri pezzi di tecnologia Hp certificati a soddisfare i requisiti imposti dalla Pa: Hp-Ux 11i, Tru64 Unix 5.1.4 e i server ProLiant con Xeon, Integrity con Itanium e anche quelli con Red Hat Enterprise e Novell SuSe Linux 8 sp3.