Lo sostiene Reuters citando fonti vicine all’azienda e alle banche di investimento. Palm fu investimento troppo oneroso. ora si tenta il recupero valorizzando il patrimonio di brevetti.
Secondo quando sostiene Reuters, se è vero che Hp ha deciso di non procedere alla dismissione del business dei pc, è altrettanto vero che non è ancora detta l’ultima parola in merito a WebOs, la piattaforma mobile acquisita insieme agli asset di Palm.
Secondo l’agenzia, dietro consiglio di Merril Lynch, Hp starebbe ipotizzando una vendita di WebOs, con la possibilità di ricavare qualche centinaia di migliaia di dollari, cifra in ogni caso non sufficiente a compensare i 1.200 milioni spesi a suo tempo.
Su una cosa analisti e investitori sembrano concordare: la scelta di investire in Palm è stato un lasciapassare troppo oneroso per guadagnarsi l’accesso al mercato della telefonia mobile. Un ingresso che ancora non si è ripagato con risultati soddisfacenti.
Interesse intorno a Palm comunque c’è.
La divisione viene considerata un “boccone” appetibile, fosse solo per il numero di brevetti che detiene.
Non è dunque un caso che tra i possibili pretendenti già compaiano i nomi di Amazon, Rim, Ibm, Oracle e Intel.