Hp studia il supercomputer “standard”

La società americana sta collaborando con l’INRIA per realizzare un architettura con oltre 200 e-pc collegati in cluster tra loro.

Hp sta collaborando attivamente con l’istituto nazionale francese per la ricerca in informatica e automazione (INRIA) per realizzare un supercomputer. Si tratta di un progetto, I-Cluster, che prevede l’utilizzo di materiale commerciale per realizzare un sistema in grado di parallelizzare le operazioni di calcolo, dividendo un problema in diversi blocchi e facendo calcolare da ogni nodo solo un blocco, il risultato finale è ottenuto riunendo i singoli risultati dei vari nodi. Quello che è stato realizzato presso i laboratori INRIA a Grenoble è basato su 225 e-pc identici: Intel Pentium III a 733 MHz, con 256 MB di RAM e 15 GB di disco fisso. Il sistema operativo scelto è Linux Madrake 8.0, c’è una collaborazione anche con la software house francese, ma è possibile scegliere qualunque altra distribuzione. Questo supercomputer è considerato il 385 nel mondo, fonte top500, ma ha la caratteristica di essere realizzato con componenti di fascia bassa e non con prodotti di livello mainframe o costruiti appositamente. Hp pensa che nel futuro sia possibile costruire sistemi con macchine eterogenee e distribuire il carico a seconda delle capacità di calcolo di ognuna. Una possibile applicazione di questa architettura è l’utilizzo della rete aziendale per effettuare delle elaborazioni durante le ore notturne programmando questi lavori durante il giorno.

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