HP sostiene di non volere assolutamente fare concorrenza ia prodotti Apple, nel caso in questione agli iMac, tuttavia la nuova workstation Z1 ricorda molto da vicino gli all-in-one prodotti dalla società della Mela e ha il medesimo target potenziale: le persone che lavorano in ambito CAD
(utenti Autodesk), Digital Content Creation (utenti Adobe) ed education high
end, come università o centri di ricerca.
Come se non bastasse, anche la Z1 ha uno schermo Lcd da 27 pollici di tipo Ips. Dalla sua ha però una peculiarità non da poco: lo chssis può essere reclinato in quella che viene chiamata “posizione di
servizio”, consentendo una facile
apertura (se necessario anche al computer acceso): lo schermo viene sollevato per poter accedere all’interno e
sostituire o aggiornare la dotazione hardware. Il tutto senza la necessità di
ricorrere a cacciavite. Per la chiusura, è prevista la discesa ammortizzata
dello schermo, per evitare che quest’ultimo possa sbattere violentemente
rovinandosi o causando altri tipi di danni.
La Z1 è una workstation monoprocessore
(utilizza la nuova Cpu Xeon 3 di
Intel), cui affianca una scheda grafica
3D professionale di nVidia e una memoria
di tipo ECC. Sul versante storage, come dotazione standard troviamo un hard disk da 3,5 pollici, ma può essere
utilizzato anche un secondo disco di tipo SSD con capacità fino a 256 GB
(oppure due dischi da 2,5 pollici). Come detto, questa macchina utilizza uno
schermo da 27 pollici, che è in grado di visualizzare 1 miliardo di colori e
che offre un angolo di visione di 178°.
Il sistema di raffreddamento prevede la presenza di sei ventole, le quali, grazie alla
tecnologia Whisper Quiet, risultano particolarmente
silenziose. I sistemi operativi utilizzabili sono Windows o Linux.
La nuova Z1, che ha ricevuto la certificazione da società di software come Adobe, Autodesk e
Bentley, sarà in vendita da aprile. Nella configurazione base costerà 1.500
euro più Iva.