La versione 4 dell’Applications Suite ribadisce il concetto di suite integrata. Novità per l’interfaccia, le Hr e la compliance.
Benché rappresenti “semplicemente” un aggiornamento di prodotto, la nuova release 4 dell’Applications Suite di Hyperion per il Business performance management contiene elementi significativi, oltre che della direzione strategica imboccata dal produttore, anche delle tendenze generali del mercato.
Una è senz’altro la semplicità di utilizzo, che va di pari passo con quel concetto di pervasività delle applicazioni di Bi e Bpm che i più, a livello di offerta, hanno ormai sposato, nonostante il parere più cauto di qualche osservatore. Un’altra è la logica sempre più applicativa e integrata della business intelligence e delle sue derivazioni, che dovrebbe essere direttamente funzionale al business. Quella che Paolo Zerbini, marketing director della filiale italiana ha definito come “il buy invece del build”. Una terza direttrice, ma solo nell’ordine di questo elenco, è il miglioramento del livello di controllo sullo status finanziario collegato con l’ormai onnipresente tematica della compliance, ovvero l’adeguamento alle normative.
Per comprendere il senso dell’aggiornamento della piattaforma di Hyperion è utile dare come premessa la definizione che ne dà la stessa società: una soluzione integrata per l’intelligence sui dati, in grado di gestire nel suo insieme il ciclo decisionale, dalle strategie ai modelli al piano operativo, fino al monitoraggio e all’analisi dell’eventuale scostamento. Il tutto coronato dall’attività di reportistica. Per fare ciò, l’Applications Suite si declina in moduli che si occupano dei differenti aspetti del ciclo (dashboarding e scorecarding, modeling, planning, budgeting e forecasting, consolidation e reporting) e che sono stati ereditati dalla nuova release.
Le migliorie partono con l’obiettivo della semplicità di utilizzo, perseguito con una nuova interfaccia, integrata bidirezionalmente con Office, che consente di eseguire un workflow predefinito: in pratica, il flusso logico da seguire è scandito passo passo dalla stessa applicazione.
Da segnalare la possibilità di lavorare sia on che off line, utilizzando come punto di accesso il medesimo add in Excel comune a tutti i moduli. “Con la versione 4 – ha precisato Zerbini – è di fatto possibile pianificare a casa, svincolati dal sistema, e poi procedere alla successiva sincronizzazione con il server”.
La logica applicativa integrata, che per Hyperion significa anche cercare di allineare la strategia con gli aspetti concreti della pianificazione operativa e con le risorse, è una visione che viene rafforzata da un nuovo modulo di pianificazione della forza lavoro, integrato nell’enterprise planning. Si ratta di un sistema che ha l’obiettivo di calcolare l’impatto delle risorse sul budget, anche al variare di parametri come tasse o benefit, e che consente al proprio interno di raccogliere o modificare le informazioni su ciascun nominativo.
Di fatto, è l’ingresso della società in un nuovo campo applicativo, sebbene il modulo Workforce Planning non abbia l’ambizione di presentarsi come un’offerta specifica per le Hr (non si occupa di fare i cedolini né di pianificazione delle carriere, ha precisato Hyperion). Altre migliorie sono state introdotte nella navigabilità dell’applicazione di scorecarding e nel modeling finanziario.
Infine, il controllo finanziario e il compliance management possono contare su una nuova dashboard che dovrebbe piacere molto ai Cfo, ai controller e agli auditor. Consente, da un unico punto, di controllare e validare ogni singolo dato inserito nel report di bilancio, “pesando il rischio associato a ogni numero – come ha spiegato Zerbini. – L’idea è innovativa perché si tratta di un pannello dotato di semafori che segnalano lo stato dei controlli effettuati, e che stabilisce se le necessarie procedure abbiano o meno avuto luogo”.
È stata migliorata, inoltre, la visibilità sul collegamento tra i documenti inerenti le procedure, trattati e certificati centralmente. Per i contesti di gruppo è disponibile anche un nuovo modulo di riconciliazione intercompany, che consente l’allineamento a livello di dato di fatturazione, accorciando il ciclo di chiusura del consolidato.