Con una certa sorpresa, la società annuncia un accordo con Ti, che diventerà il fornitore di riferimento dei processori. Il 2002 dovrebbe perciò segnare la fine dell’epoca DragonBall e l’inizio di quella Arm. Ma Motorola non ci sta.
Palm non ha ancora messo in commercio il nuovo i705 e già si inizia a parlare
di nuova generazione di prodotti wireless. Ma quello che è più rilevante è che
per tali dispositivi la società ha già affermato che punterà su un partner di
riferimento quale fornitore di chip. E un po’ a sorpresa la scelta è caduta su
Texas Instruments: tra circa un anno dovremmo perciò vedere sul mercato il primo
handheld Palm con a bordo un processore progettato secondo la tecnologia Omap di
Texas, ossia la piattaforma pr i telefoni 2,5G e 3G che consente la gestione di
applicazioni multimediali in ambiente wireless. Si tratterà di un prodotto
professionale di fascia alta, che, a differenza dei dispositivi odierni, non
avrà più niente a che fare con il progenitore Palm Pilot.
Dai dispositivi firmati Palm sparirà perciò il processore DragonBall di
Motorola, che sinora è stato il cuore di questi handheld. Il chip sembra però
aver dato tutto quello che poteva e il nuovo Arm si fa strada in modo
prepotente, mostrando potenzialità decisamente più in linea con le richieste
degli utenti e con le applicazioni attuali. Ed è proprio su questo chip che
Intel e Ti stanno basando la propria nuova produzione in campo handheld. D’altra
parte, non va dimenticato che chi rimane legato al DrangonBall, come Sony con il
suo Cliè o Handspring con il suo Treo, deve infarcire i dispositivi di chip per
consentire la comunicazione wireless o la riproduzione di file Mp3.
Oltre a ospitare chip firmati Texas Instruments i nuovi handheld di Palm
avranno un’altra importante novità: un sistema operativo completamente
rinnovato. La divisione software dell’azienda rilascerà infatti il prossimo anno
unna nuova edizione del Palm Os in grado di gestire meglio streaming video da
Internet, grafica full motion e comunicazioni via voce.
Per contro, Motorola utilizzerà all’interno dei processori indirizzati agli
handheld di futura generazione la tecnologia dell’israeliana Emblaze Systems che
consente di ascoltare musica o vedere video sui telefonini. In questo modo, la
società americana ritiene di poter fornire nuova linfa al DragonBall
consentendogli di gestire immagini, audio e video.