I nuovi scenari di Inaz

La società cambia ragione sociale, lasciando da parte, nel marchio, il nome “paghe”. Pronto un nuovo gestionale, paghe.net, frutto della stretta collaborazione con Microsoft.

L’evoluzione compiuta negli ultimi anni da Inaz Paghe viene oggi sottolineata da due importanti annunci della società.


Il primo riguarda il cambio della ragione sociale, che diventa solo Inaz, in quanto «pur non dimenticando che il nostro core business sono le paghe – ha sottolineato la presidente, Linda Gilli – siamo evoluti come offerta e oltre ai prodotti siamo in grado di offrire consulenza, servizi e formazione».


Il secondo annuncio riguarda la presentazione del nuovo gestionale paghe.net, definito da Corrado Rossi, vice direttore generale di Inaz, «la soluzione per il workflow dell’amministrazione del personale e la base su cui costruire i processi di gestione delle risorse umane. Ci siamo chiesti se il mercato avesse bisogno di un nuovo prodotto, però considerato che l’offerta presente è abbastanza datata e che negli ultimi tempi il settore ha vissuto dei significativi cambiamenti, come la dichiarazione dei redditi per via telematica, nel 2003 abbiamo dato avvio al nuovo prodotto,costato 10 anni uomo».


Dopo il rilascio della prima release, avvenuto nel gennaio di quest’anno, oggi è uscita anche la 1.1 che ha apportato ulteriori miglioramenti. Secondo quanto affermato da Rossi, il gestionale paghe.net rappresenta un vero salto generazionale, frutto anche della stretta collaborazione con Microsoft, in quanto tra i plus ha l’adozione dell’architettura .Net Frame che ha portato all’uso della tecnologia Ado.Net, che facilita l’inserimento e il reperimento dei dati in modalità Xml e Web based.


Ne è uscito, quindi, un prodotto tecnologicamente all’avanguardia, facile da usare, aggiornabile in modo automatico (con un click dal portale Inaz), con funzionalità estese e complete (in quanto è collegato a prodotti complementari), in grado di supportare tutti i processi amministrativi legati alla gestione del personale.


Inoltre, ha un’integrazione nativa con Office e un’interfaccia utente semplificata.


La soluzione è adatta a tutte le imprese, sia piccole che medie e grandi, ma anche agli studi, in quanto possiede un’elevata configurabilità. Pur essendo un prodotto nuovo, perché sono state completamente riscritte 1,5 milioni di righe di codice, passando dal Cobol a Visual Studio, garantisce tutta la logica del prodotto precedente, nel rispetto degli investimenti fatti dai clienti.


Nel frattempo Inaz, che ricordiamo nel 2004 ha realizzato un fatturato di 32,5 milioni di euro (+3%), con quasi 500 addetti e gestisce con i propri prodotti due milioni di buste paga, ha inaugurato anche una nuova sede e polo tecnologico di 4.000 mq, in Viale Monza 268 a Milano, dove potrà anche organizzare eventi di una certa importanza per clienti e partner.

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