Lo snellimento delle procedure nei directory service si farà sentire, a tutto beneficio del gestore dell’Os.
L’impatto maggiore della piattaforma .net appare nel potenziamento e nello snellimento dei servizi di directory che si estendono a coprire tutti i componenti della nuova piattaforma, compresi i Web server, e rendono più flessibile la progettazione e la successiva gestione dell’alberatura di risorse. Con Windows 2000, una volta costruito un dominio, è praticamente impossibile cambiargli nome o variarne significativamente la struttura, di conseguenza bisogna progettare l’architettura di directory nel minimo dettaglio prima d’implementarla e i costi di modifica nel caso di fusione tra due società o domini sono alti. L’interfaccia utente è poco chiara, la replica automatica di grandi strutture è lentissima (diventa addirittura impossibile in organizzazioni con più di 200 siti) e la configurazione di domain controller aggiuntivi richiede ore se non addirittura giorni. Inoltre, nelle principali sedi periferiche di un’azienda, è spesso necessario istituire Global Catalog Server locali per consentire il logon degli utenti anche in caso di mancato collegamento con la sede centrale. Ciò comporta oneri di replica e di gestione ulteriori, nonché costi di licenza aggiuntivi. Con .net, allora, arrivano decine di funzioni dedicate al controllo e all’ottimizzazione delle repliche e sono semplificate anche le operazioni di gestione ordinarie abilitando il drag & drop e la modifica simultanea di più oggetti.