«Rivedere l’approccio all’attività lavorativa di chi amministra condomini». Il suggerimento, neanche tanto velato, ai fornitori di software arriva anche da Andrea Scoccimarro, cotitolare dell’omonimo studio che, a Milano e nell’hinterland, amministra c …
«Rivedere l’approccio all’attività lavorativa di chi amministra condomini». Il suggerimento, neanche tanto velato, ai fornitori di software arriva anche da Andrea Scoccimarro, cotitolare dell’omonimo studio che, a Milano e nell’hinterland, amministra circa 80 condomini. E che alle apparecchiature
It è avvezzo, visto che utilizza «una rete di computer con server dedicato, stampanti locali e di rete, macchine fotografiche digitali, un fotocopiatore connesso alla rete e uno scanner – dettaglia Scoccimarro -. Abbiamo, inoltre, un programma per la ricezione e l’invio di fax direttamente da pc, siamo collegati a Internet e beneficiamo di una connessione a infrarossi per la gestione dell’agenda attraverso cellulare, mentre stiamo valutando la gestione degli appuntamenti via Sms».
E se l’hardware così com’è può bastare, dal lato software si può migliorare. «Un gestionale – spiega il nostro interlocutore – non è più sufficiente per la mole di informazioni che dobbiamo gestire. Occorre un programma completo e integrato, che gestisca contabilità, ma anche telefonate, lettere, fax, richieste di manutenzione, pratiche assicurative e legali, adempimenti di legge e archivi».